FantaEurovision: regolamento, date e classifica provvisoria
Alzi la mano chi non ha mai sognato almeno una volta nella vita di partecipare ad un fantacalcio con protagonisti i 40 partecipanti dell’Eurovision Song Contest. Un fantacalcio in cui è possibile inserire nella stessa squadra Mahmood e Blanco, Zdob și Zdub & Frații Advahov, Circus Mircus, Andrea e Subwoolfer. Nessuno? Bene, grazie al FantaEurovision ora si può. Ma di cosa stiamo parlando? E soprattutto come si gioca, qual è il regolamento?
FantaEurovision, il regolamento
Dopo il grandissimo successo del FantaSanremo, nasce il FantaEurovision, che si propone “rendere ancora più entusiasmante e partecipata la visione del Festivàl”. Un fantagioco a tutti gli effetti, simile al nostro amato fantacalcio ma in cui a sfidarsi non saranno i bomber della Serie A ma i cantanti in gara in questa edizione dell’Eurovision Song Contest, che dopo la vittoria dello scorso anno dei Maneskin si terrà qui in Italia, a Torino.
Il regolamento del FantaEurovision è semplice:
- Ogni giocatore ha a disposizione 100 saBaudi (Baudo come Pippo Baudo, saBaudo perchè a Torino ndr.) per acquistare 5 degli artisti in gara
- È obbligatorio schierare una squadra di 5 artisti e nominare capitano uno di loro
- I bonus e i malus per ogni artista verranno attribuiti in base al regolamento: qualora la
valutazione di un bonus o di un malus dovesse essere incerta, l’ultima parola spetterà alla FIF (Federazione Italiana FantaEurovision), che valuterà l’accaduto in modo professionale, incondizionato e obiettivo. In casi dubbi o non espressamente regolamentati la FIF rilascerà interpretazioni ufficiali durante la settimana stessa dell’Eurovision Song Contest - I bonus e i malus della finale dell’artista nominato capitano verranno raddoppiati
- Vince chi, terminata l’ultima puntata dell’Eurovision Song Contest, ha totalizzato il maggior numero di punti
Ma quali sono i bonus e i malus che ci permetteranno di vincere il FantaEurovision? La lista è infinita e tutta da scoprire: più di 100 tra bonus/malus. Si va dalle cose più normali come “1° Classificato, +50 punti”, fino a follie come “Artista esegue il gesto del carciofo dicendo “Mamma mia”, +50 punti”. Niente è lasciato al caso e tutto conta al fine del punteggio finale: vestiti, azioni, frasi, espressioni.
Il regolamento completo e la lista con tutti i bonus e i malus si trova sul sito ufficiale di FantaEurovision: studiatela con cura prima di creare la vostra squadra. Può fare la differenza.
FantaEurovision, su chi puntare: occhio al regolamento
Ma chi sono i “Ciro Immobile“ del FantaEurovision, quei cantanti in grado di farvi vincere il gioco? Per rispondere a questa domanda bisogna partire da un piccolo presupposto: questo ancor più del fantacalcio è un gioco in cui la fortuna la fa da padrona. Ci sono però alcuni piccoli accorgimenti che possono aiutarvi a vincere. Tutto parte da un’attenta analisi del regolamento del FantaEurovision.
Tutti i bonus e i malus si basano su cose che possono succedere durante l’esibizione. Alcuni bonus non dipendono dalle nostre scelte (Primo artista ad esibirsi (ogni serata), +10), mentre in altri casi si può provare a prevedere quello che gli artisti faranno sul campo. Facciamo due esempi: bonus come “Artista bacia la telecamera (deve esserci il contatto tra labbra e apparecchio), +20” e “mic drop” possono essere tranquillamente fatti da gruppi o cantanti rock. Non a caso lo scorso anno i Maneskin furono tra i top player del FantaEurovision.
Per questo il nostro consiglio è quello di puntare su artisti eclettici, che possano fare il più alto numero di follie sul palco. Nomi top potrebbero essere Achille Lauro (San Marino), i Citi Zeni (Lettonia) e i Subwoolfer (Norvegia). Occhio anche a LUM!X feat. Pia Maria (Austria) e a Intelligent Music Project (Bulgaria). Per concludere, attenzione alla band ucraina, i Kalush Orchestra, secondo i pronostici tra i possibili vincitori di questa edizione.
FantaEurovision, i punteggi dopo le semifinali
Terminate le prime due semifinali, l’Eurovision entra ora nel vivo. Dei 40 cantanti inizialmente in gara, 25 sono passati alla fase successiva: i 10 vincitori della prima serata, i 10 della seconda e i Big Five (Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito) direttamente qualificati. A rappresentare l’Italia Mahmood e Blanco (quest’ultimo ha un passato anche nel mondo del calcio).
I 25 finalisti (in ordine di apparizione nella finale) sono: Repubblica Ceca, Romania, Portogallo, Finlandia, Svizzera, Francia, Norvegia, Armenia, Italia, Spagna, Olanda, Ucraina, Germania, Lituania, Azerbaijan, Belgio, Grecia, Islanda, Moldavia, Svezia, Australia, Regno Unito, Polonia, Serbia, Estonia.
Al FantaEurovision, però, contano i punti. Come si sono comportati i 40 partecipanti terminate le semifinali? Di seguito la lista completa dei punteggi in attesa della finale.
- Citi Zeni (Lettonia): Eat a Salad – 90 punti
- LUM!X feat. Pia Maria (Austria): Halo – 75 punti
- Subwolfeer (Norvegia): Give That Wolf a Banana – 75 punti
- Konstrakta (Serbia): In Corpore Sano – 75 punti
- Kalush Orchestra (Ucraina): Stefania – 75 punti
- Achille Lauro (San Marino): Stripper – 70 punti
- WRS (Romania): Llámame – 55 punti
- The Rasmus (Finlandia): Jezebel – 50 punti
- Zdob și Zdub & Frații Advahov (Moldavia): Trenulețul – 50 punti
- Nadir Rüstəmli (Azerbaigian): Fade To Black – 45 punti
- Sheldon Riley (Australia): Not The Same – 40 punti
- Emma Muscat (Malta): I Am What I Am – 40 punti
- MARO (Portogallo): Saudade Saudade – 40 punti
- Jeremie Makiese (Belgio): Miss You – 35 punti
- Ochman (Polonia): River – 35 punti
- Ronela Hajati (Romania): Sekret – 30 punti
- Rosa Linn (Armenia): Snap – 30 punti
- Alvan e Ahez (Francia): Fulenn – 30 punti
- Circus Mircus (Georgia): Lock Me In – 30 punti
- Malik Harris (Germania): Rockstars – 30 punti
- Brooke (Irlanda): That’s Rich – 30 punti
- Systur (Islanda): Með Hækkandi Sól – 30 punti
- Mahmood e Blanco (Italia): Brividi – 30 punti
- Sam Ryder (Regno Unito): SPACE MAN – 30 punti
- We Are Domi (Repubblica Ceca): Lights Off – 30 punti
- Chanel (Spagna): SloMo – 30 punti
- Amanda Georgiadi Tenfjord (Grecia): Die Together – 25 punti
- Michael Ben David (Israele): I.M. – 25 punti
- S10 (Paesi Bassi): De Diepte – 20 punti
- Intelligent Music Project (Bulgaria): Intention – 15 punti
- Andromache (Cipro): Ela – 15 punti
- Stefan (Estonia): Hope – 15 punti
- Monika Liu (Lituania): Sentimentai – 10 punti
- Marius Bear (Svizzera): Boys Do Cry – 10 punti
- Mia Dimsic (Croazia): Guilty Pleasure – 5 punti
- LPS (Slovenia): Disko – 5 punti
- Cornelia Jakobs (Svezia): Hold Me Closer – 5 punti
- Vladana (Montenegro): Breathe – 0 punti
- Reddi (Danimarca): The Show – 0 punti
- Andrea (Macedonia del Nord): Circles – -5 punti
L’importanza del VAR
Nel corso della serata i membri della FIF calcolano in diretta tutti i bonus e malus. La quantità di cose da tenere a mente sono molte ed è quindi possibile perdersi qualche dettaglio e particolare. Per questo il giorno dopo ogni manche (anche la finale), la FIF ricontrolla e riguarda ogni singola esibizione, in quello che viene chiamato, prendendo in prestito un termine del mondo del calcio, il VAR. Grazie anche alle segnalazioni degli utenti, i punteggi possono quindi cambiare, venendo aggiunti bonus e malus. Oltre a questo il VAR serve anche ad aggiungere i bonus extra competizione, come il famoso Caffè con Papalina: se nel corso della settimana i partecipanti prendono un caffè con gli ideatori del gioco, questi guadagnano 50 punti. Aspettate a cantar vittoria, il VAR potrebbe ribaltare o confermare il risultato.
FantaEurovision, quando inizia e quando finisce
Una volta lette le regole, studiato i bonus e malus e costruito la propria squadra, per giocare basterà creare la propria lega o partecipare ad una lega già esistente. Le iscrizioni sono terminate il 9 maggio alle 23.59.
Sabato 14 maggio si terrà la finale dell’Eurovision Song Contest. La FIF, però, si prenderà tutto il tempo per calcolare i punteggi e rivedere tutte le performance al VAR. Di conseguenza i punteggi definitivi e la classifica finale non arriveranno prima di lunedì 16, forse martedì 17 maggio.
A cura di Jacopo Pigliacampo