Dopo più di un mese e mezzo a secco, con anche qualche panchina, possiamo dirlo: è crisi Beto in casa Udinese. L’attaccante portoghese era partito molto bene, impressionando tutti nel girone d’andata. Ma con l’anno nuovo qualcosa è andato storto e Beto non sembra più quello di inizio stagione.
8 gol in campionato fino al 9 gennaio: un buon bottino per un attaccante alla prima annata in Serie A. Poi, il buio. Juventus, Genoa, Torino, Hellas Verona e Lazio le avversarie con cui Beto è rimasto a secco di gol, con la partita contro i gialloblù iniziata perfino dalla panchina. Nel momento in cui i suoi compagni di reparto, (Deulofeu su tutti, ma anche Success) hanno alzato i ritmi, lui sembra averli abbassati.
Dopo la bocciatura del Bentegodi, Beto è tornato titolare domenica sera nella gara casalinga con la Lazio, squadra a cui aveva segnato una doppietta nel girone di andata. La prestazione è stata sufficiente, ma è mancato quel pizzico in più. Ha corso tanto, lottato su tutti i palloni e soprattutto nel finale spinto generosamente nonostante la stanchezza.
Quando si sbloccherà Beto? La domanda è intrigante e una risposta certa non c’è. Il calendario dell’Udinese è, per certi versi, un buon calendario da qui alla fine della stagione. Nelle prossime quattro i friulani affronteranno Milan, Napoli e Roma, con la Samp a completare il quadro. Difese forti, soprattutto quelle di Milan e Napoli, con cui Beto può fare fatica. Poi la squadra di Cioffi avrà tutti gli scontri diretti per centrare la salvezza e avrà bisogno del suo attaccante.
Fatta eccezione per l’Inter, ultima big che l’Udinese deve ancora sfidare, dal 3 aprile rimangono Cagliari, Venezia, Empoli, Bologna, Sassuolo, Spezia, Salernitana.
A questo punto possiamo sperare che i colpi che ha tenuto in canna in questo mese e mezzo tornerà a spararli negli scontri decisivi per la stagione dei bianconeri.