La Roma di Mourinho sta aspettando con ansia il ritorno di Leonardo Spinazzola, e lo stesso esterno sinistro scalpita per tornare in campo. Il numero 37 ex Atalanta e Juventus ha subito un grave infortunio alla caviglia che lo ha tenuto lontano dai campi durante Euro2020. Nella semifinale contro il Belgio Spinazzola ha giocato i suoi ultimi minuti e ora non vede l’ora di tornare a mettere piede sul rettangolo verde dell’olimpico.
In una intervista rilasciata ieri sera, l’agente di Spinazzola Davide Lippi ha dato indicazioni sulla data del rientro. Non c’è un giorno preciso, ovviamente, ma pian piano ci stiamo avvicinando al giorno. Queste le sue parole: “Leo è un leone, sta bene e ha lavorato in maniera pazzesca negli ultimi 3-4 mesi. Ora non bisogna avere fretta, bisogna gestire la situazione nella maniera corretta. Il suo entusiasmo è straripante: dipendesse da lui giocherebbe domani, ma in realtà ci vuole ancora un po’ di tempo. Può essere un mese come un mese e mezzo… Vediamo, ci sarà un altro consulto nel giro di un mese, ma il recupero procede bene“.
Sulla carta difensore, sul campo un po’ di tutto. Corre da una linea all’altra, senza mai fermarsi. In fase difensiva è uno dei terzini migliori in circolazione, e forse non solo in Italia. In fase offensiva è ancor più decisivo: riporta valanghe di occasioni create, mette a referto assist e spesso e volentieri porta a casa un +3. La scorsa stagione a tinte giallorosse è stata per Spinazzola quella dell’esplosione con 2 reti e 5 assist in campionato. Il fantastico Europeo lo stava consacrando e l’attuale campionato era visto come il trampolino giusto per candidarsi ad essere uno degli esterni più forti e decisivi.
In tante leghe Spinazzola è rimasto in stand by in attesa di notizie riguardanti l’infortunio. Ad oggi, in vista dell’asta di riparazione di Gennaio, consigliamo di farci un tentativo sperando che possa ritrovare in poco tempo la condizione giusta. Per chi lo ha preso a pochi crediti a inizio campionato, invece, se lo tenga stretto che a breve tornerà.
A cura di Federico Bompieri