Ieri sera il Genoa di Andriy Shevchenko è uscita sconfitto dall’Allianz Stadium. Per l’allenatore ucraino l’esperienza sulla panchina dei rossoblù non è partita nel migliore dei modi: su quattro partite ha collezionato solo un pareggio, contro l’Udinese, e ben tre sconfitte, con Roma, Milan e Juventus. Viste le avversarie, era abbastanza prevedibile e le sconfitte sono piuttosto giustificate. Il dato che preoccupa non è infatti il numero di sconfitte, bensì la mancanza di gol.
In queste quattro gare il Genoa non ha mia segnato una rete. Il momento dei genoani non è ottimo, soprattutto in quel reparto, visti gli infortuni di bomber Mattia Destro e Felipe Caicedo. Il nuovo allenatore si è trovato in una situazione di emergenza in attacco e ha dovuto adattarsi con gli interpreti che aveva a disposizione, evidentemente non ancora pronti per la Serie A.
Tra il giovane classe 2000 Bianchi e l’ex Trabzonspor Ekuban, Sheva ha avuto poche opzioni per il reparto offensivo. Ma adesso sembra sia arrivato il momento di Goran Pandev.
Proprio ieri sera il macedone è entrato in campo a partita in corso ed è stato sicuramente il più pericoloso dei suoi, nonostante non abbia mai preoccupato la difesa della Juventus. La sua intelligenza e esperienza possono avere un ruolo fondamentale per i suoi compagni di reparto, già dal prossimo impegno: il derby della Lanterna con la Samp.
Shevchenko ha parlato di Pandev nel post partita di ieri sera e ha lasciato intendere di averlo lasciato in panchina per averlo al 100% nel derby, partita fondamentale non solo per tradizione ma per la situazione in classifica di entrambe le squadre.
Ecco come può cambiare l’attacco con Pandev titolare. Sheva sceglierà nuovamente il 3-5-2, utilizzato in tutte e quattro le occasioni. Con Pandev diventa poi un 3-5-1-1, con il numero 19 a svariare da fantasista dietro alla prima punta, che verosimilmente sarà Bianchi per caratteristiche.
A cura di Federico Bompieri