Oltre al derby d’Italia, che ovviamente crea sempre tanto rumore, il prossimo turno di campionato vedrà in campo un altro big match fondamentale per la bagarre nelle zone alte della classifica: Atalanta-Napoli. L’Atalanta vuole i tre punti per allontanarsi dalla Roma e recuperare sulla Juventus e sull’Inter. Il Napoli, dall’altra parte, non può permettersi passi falsi che condannerebbero la corsa allo scudetto. La sfida tra bergamaschi e azzurri sarà quest’anno più che mai decisiva, sia per le ambizioni delle rispettiva squadre, sia per il momento delicato in cui arriva. Due squadre che giocano un bel calcio e portano tanti uomini in gol. Una delle caratteristiche di entrambe le formazioni è lo score dei centrocampisti, che alle volte rende meglio di quello degli attaccanti.
Delle sue tre stagioni in nerazzurro, quella attuale è la peggiore se guardiamo prettamente i numeri. Arrivato nell’estate del 2019 ha incantato tutti con un campionato stellare che quasi nessuno si aspettava: 8 gol e 5 assist. L’anno successivo il fantasista ucraino si è superato trovando addirittura 8 gol e 12 assist.
Quest’anno invece i numeri sono un po’ in calo. Anche a causa di qualche infortunio e il Covid contratto a gennaio, Malinovskyi sta rendendo meno del previsto. Ad oggi si contano 6 gol e appena 2 assist. Ciò che però non è mai mancato in stagione è stato il suo apporto nelle partite con le big del campionato.
Queste sono le partite in cui vuole fare la differenza, e spesso ci riesce. Dei sei gol trovati in campionato, tre sono arrivati contro Inter, Juventus e proprio Napoli. L’Atalanta ha bisogno dei tre punti a tutti i costi, per evitare di abbandonare la rincorsa alla zona Champions prima del tempo, e avrà bisogno del suo numero 18.
Se per Malinovskyi si parla di un leggero declino a livello di numeri, per Fabian Ruiz si dice il contrario. La stagione 2021/22 è al momento la migliore del suo percorso a Napoli e della sua carriera. I numeri sono molto simili a quelli del suo avversario – 6 gol e 3 assist – ma mai aveva fatto meglio dal punto di vista realizzativo.
Girone d’andata letteralmente strepitoso. Poi l’infortunio che lo ha tenuto fuori un mese e le difficoltà a riprendere la condizione ottimale nell’ultimo periodo. L’ultimo assist risale al 17 gennaio, l’ultimo gol, invece, al 27 febbraio.
Il numero 8 c’è sempre e non manca davvero mai nel momento del bisogno. Chissà che non possa uscire dal momento di difficoltà, proprio a Bergamo il prossimo 3 aprile, e tornare a regalare bonus.
A cura di Federico Bompieri