L’Hellas Verona di Tudor è una delle tante sorprese del nuovo campionato di Serie A. Nonostante l’ingenua e frustrante caduta di ieri nel match casalingo con la Salernitana, i gialloblù si trovano in una situazione abbastanza positiva. Dodicesima posizione in classifica ad appena un punto dal decimo posto.
La stagione è iniziata in malo modo con Eusebio Di Francesco che ha totalizzato 0 punti nelle prime tre gare: score che ha convinto Setti e la dirigenza a cambiare quanto prima e ingaggiare Tudor. Dal suo arrivo il Verona è cambiato totalmente, non solo a livello di gioco ma soprattutto mentalmente. I protagonisti della stagione sono, per il momento, davvero tanti: Caprari, Barak, Lazovic e Faraoni per citarne alcuni. Chi ha sorpreso più degli altri è stato però il “Cholito” Giovanni Simeone.
Dopo l’amara sconfitta di ieri sera, il morale dell’attaccante col 99 sulle spalle è volato alle stelle. Simeone è stato convocato dalla nazionale maggiore argentina per le sfide contro Cile e Colombia del 28 gennaio e del 2 febbraio valide per le qualificazioni ai Mondiali Qatar 2022. Un riconoscimento stratosferico per una mezza stagione a livelli altissimi del classe 1995.
Dopo un momento in cui era letteralmente “on fire”, che combacia con il poker alla Lazio, la doppietta alla Juventus e il gol contro il Napoli, il Cholito ha leggermente abbassato i ritmi. Nonostante ciò la sua stagione prosegue a gonfie vele e a confermarlo sono le prestazioni e i numeri.
19 volte in campo, 12 gol e 2 assist. Al fanta uno degli attaccanti migliori per fantamedia: 8,26.
La convocazione con la Seleccion dev’essere sì una soddisfazione e motivo di orgoglio per l’ex Cagliari, ma non solo. Il Cholito non deve fermarsi con la maglia del Verona in primis per raggiungere gli obiettivi collettivi e poi per poter, magari, sperare in una clamorosa chiamata per Qatar2022.
A cura di Federico Bompieri