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Fantacalcio, come gestire gli infortunati all’asta di riparazione

Il campionato di Serie A, così come il fantacalcio, è ormai entrato nel vivo e per chi ha fatto l’asta ad agosto è già tempo di asta di riparazione, in cui gli infortunati giocheranno un ruolo primario. Fare bilanci dopo appena cinque giornate non è facile. Di conseguenza, non lo è neppure valutare se puntare ancora su un giocatore o meno. Certe scelte, però, possono venire più facili in quanto dettate da infortuni occorsi a giocatori su cui si era deciso di investire i propri fantamilioni. Di seguito, un focus in ottica fantacalcio su come gestire gli infortunati all’asta di riparazione.

Fantacalcio, gli infortunati e l’asta di riparazione: come comportarsi?

PAUL POGBA (Juventus): Tornato in bianconero in pompa magna, la seconda avventura di Pogba alla Juventus si è rivelata, fin qui, a dir poco, complicata. Prima l’infortunio al menisco laterale del ginocchio destro. Poi, la scelta di optare per una terapia conservativa invece dell’operazione. Infine, negli ultimi giorni, il passo indietro e la scelta di operarsi. Allegri, nella conferenza stampa prima del match contro il Paris Saint Germain, ha ammesso che il francese non sarà disponibile prima di gennaio. Ad agosto poteva essere uno dei pezzi pregiati, oggi il suo svincolo sembra quasi obbligato, a meno che non vogliate puntare forte su un suo rientro col botto nel nuovo anno lo svincolo. Dipende anche dalla quantità di fantamilioni da reinvestire, ma va tenuto solo se potete permettervelo.

GEORGINIO WIJNALDUM (Roma) – Una delle punte di diamante della campagna acquisti giallorossa, Gini non ha nemmeno avuto il tempo di mostrare le sue qualità per ritrovarsi fuori dai giochi a causa di una frattura alla tibia. Con la scelta della terapia conservativa si prevede un rientro in campo nel 2023. In ottica fantacalcio, la situazione dell’olandese è molto simile a quella di Pogba. A voi la scelta.

FEDERICO CHIESA (Juventus) – La sua situazione era nota già all’inizio dell’asta. Qualche impavido fantallenatore può, però, avere deciso di puntare forte sull’ex Fiorentina, fiducioso in un suo pronto rientro. Purtroppo, la data in cui si potrà rivedere Chiesa in campo sembra prorogarsi sempre di più. Come ultimo slot, e se disponete di un buon numero di centrocampisti dalla titolarità assicurata, si potrebbe rischiare di tenerlo. Altrimenti, andrebbe svincolato.

HAMED TRAORÉ (Sassuolo) – Uno dei protagonisti della passata stagione dei neroverdi, per rivedere Traoré in campo bisognerà aspettare la seconda metà di ottobre. In questo caso, il discorso di Traoré è simile a quello di Chiesa, anche se l’ivoriano tornerà molto prima. Se si dispone di un buon numero di centrocampisti che giocano è una scommessa da confermare. Da svincolare solo se si fatica a trovarne tre che giochino.

ANDREA RANOCCHIA (Monza) – Arrivato nel mercato estivo come possibile leader della difesa brianzola, Ranocchia si è dovuto arrendere ad una frattura del perone che lo terrà fuori dai giochi almeno fino a dicembre. Considerando la gravità dell’infortunio e l’età già avanzata dell’ex Inter, che ne pregiudicherebbe un recupero in tempi brevi, è consigliabile svincolarlo.

ROMELU LUKAKU (Inter) – Il ritorno di Big Rom in nerazzurro è stato fermato da un brutto infortunio per il quale, proprio in questi giorni, il belga si è recato ad Anversa per alcune terapie specifiche. Per lui si ipotizza un rientro ad ottobre. In ottica fantacalcio, la sua situazione è forse quella più in bilico. Un mese fuori dai giochi è tanto, considerando anche il Mondiale, per il quale Lukaku vorrà esserci. Provare a scambiarlo per un attaccante di spessore che non parteciperà a Qatar 2022 potrebbe essere un’opzione meno drastica rispetto a quella dello svincolo, decisamente fuori discussione per chi ci ha puntato fortemente.

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Redazione