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Fantacalcio, i 7 giocatori più deludenti rispetto alla scorsa stagione

Siamo ormai arrivati alla 29ª giornata di Serie A ed è tempo di bilanci per i fantallenatori. A 10 giornate dal termine del fantacalcio, vediamo quali sono i 7 giocatori che più hanno deluso le aspettative. Chi di loro riuscirà a rilanciarsi in questo finale di stagione?

Le 7 delusioni (per ora) al Fantacalcio

Roberto SORIANO (Bologna): Non è una novità. Tra i centrocampisti, la più grande delusione al fantacalcio è stata proprio quel Bobby Soriano che abbiamo tanto amato l’anno scorso. 0 gol contro i 9 realizzati dopo 28 giornate nella passata stagione. Una forbice di 9 gol, un abisso tra le prestazioni in campo. Probabilmente, l’arrivo di una vera prima punta come Arnautovic ne ha ridimensionato le ambizioni realizzative. Ad ogni modo Soriano resta un titolare inamovibile per Mihajlovic, ma al fantacalcio potete ormai utilizzarlo come riserva.

Henrikh MKHITARYAN (Roma): Il nuovo titolare nella mediana giallorossa. Avete letto bene, purtroppo. Nelle ultime settimane, il raggio d’azione dell’armeno è stato drasticamente arretrato. Jose Mourinho ha più e più volte lodato la duttilità di Mkhitaryan nel ricoprire un ruolo non suo, quello da regista. Ovviamente, i bonus al fantacalcio ne hanno risentito. 3 gol dopo 28 giornate contro 9 gol realizzati a questo punto nella scorsa stagione. Ruoli diversi, bonus diversi. Non è più sicuramente un top di reparto, potete anche lasciarlo in panchina se avete in rosa centrocampisti più offensivi.

Franck KESSIÉ (Milan): Al pari di Mkhitaryan, Kessie è stato il capocannoniere dei centrocampisti l’anno scorso. Logica conseguenza? Un prezzo molto alto nelle aste di settembre, abbassato leggermente solo dal fattore Coppa d’Africa. Le aspettative non sono state pienamente rispettate. Prestazioni altalenanti, 5 gol all’attivo contro i 9 gol di questi tempi un anno fa. La sua vena realizzativa, non nascondiamoci, risente in gran parte del numero di rigori concessi alla sua squadra. In questo finale di stagione, complici gli obiettivi importanti dei rossoneri, può ancora dire la sua.

Francesco CAPUTO (Sampdoria): Uno degli attaccanti più amati dai fantallenatori. Ciccio Caputo non sta riuscendo a replicare i numeri registrati quando vestiva la maglia del Sassuolo. Senza considerare la stagione 2019/2020, con oltre 20 gol, l’anno scorso di questi tempi il bomber di Altamura aveva realizzato 11 reti, contro le 6 realizzate finora. La differente propensione offensiva di Sampdoria e Sassuolo può sicuramente aver influito in questo calo: con Giampaolo però Ciccio vuole tornare in doppia cifra. Potete puntarci.

Andrea BELOTTI (Torino): 4 gol segnati, contro gli 11 della passata stagione. Impossibile non notare un’enorme differenza: 7 reti. In questo caso, però, occorre prestare attenzione a due dati. Il primo: Belotti è stato infortunato per gran parte della stagione e, di fatto, quando è stato impiegato ha spesso portato bonus. Il secondo: il Torino quest’anno non ha beneficiato di calci di rigore a favore, a differenza della scorsa stagione in cui Belotti ne aveva già messi a segno 4. Numeri confortanti, questi, in vista di un finale di stagione in cui “Il Gallo” è pronto a rialzare…la cresta.

Lorenzo INSIGNE (Napoli): Anche per Insigne, come per Belotti, abbiamo una forbice di 7 tra i gol realizzati quest’anno e l’anno scorso a questo punto del campionato. 7 contro 14. A differenza del caso precedente, però, i numeri di Insigne sono meno confortanti. Il capitano del Napoli ha saltato relativamente poche partite e ha avuto l’opportunità di calciare 9 rigori, contro gli 8 dell’anno scorso. Un solo gol su azione rende l’idea del calo evidenziato finora. Nonostante ciò, il Napoli può ancora giocarsi lo scudetto e il suo capitano è chiamato a caricarsi, ora più che mai, la squadra sulle spalle prima di trasferirsi a Toronto.

Luis MURIEL (Atalanta): Veniamo al clamoroso, all’inaspettato, all’imponderabile calo di Luis Muriel. 4 gol realizzati contro i 16 gol della passata stagione. Il colombiano si presentava, ai nastri di partenza, come un top di reparto dopo le 40 reti negli ultimi due campionati e si è rivelato, finora, un flop eclatante. Cerchiamo però di trovare qualche lato positivo in questa situazione: Lucho è l’unico attaccante di ruolo a disposizione di Gasperini e lo sarà fino al termine della stagione, visto il grave infortunio di Zapata. Nel bene e nel male, l’allenatore dell’Atalanta lo ha sempre difeso. È il rigorista designato in una “Dea” chiamata a giocarsi un posto in Champions League. Ultimo, ma non per importanza, il calendario sorride ai bergamaschi in queste ultime giornate. Provaci ancora Lucho!

A cura di Matteo Zucchi

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Redazione