Juventus, Estigarribia: “La Juve può ripetere quello che abbiamo fatto noi nel 2012”
Marcelo Estigarribia, uno dei protagonisti del primo scudetto di Antonio Conte che aprì il ciclo straordinario della Juventus, ha rilasciato un’intervista riportata da Tuttosport raccontando alcune vicende di spogliatoio. Inoltre, l’esterno ha detto la sua sulla squadra attuale, guidata da Massimiliano Allegri.
Juventus, le parole di Estigarribia nell’intervista
Ha esordito così l’ex Juventus nell’intervista rilasciata: “Quando giochi alla Juve conta solo vincere, il resto non ha importanza. I bianconeri quest’anno possono rifare quello che abbiamo fatto noi nel 2012 e riportare il tricolore a Torino. Come noi non hanno le coppe europee e questo alla lunga può diventare un vantaggio. Nelle prime giornate hanno disputato ottime gare. Chiesa finalmente si è ripreso dall’infortunio e sta tornando al top. La Juve mi è piaciuta pure a Sassuolo. Non inganni il risultato”.
In seguito, l’esterno mancino ha fatto un tuffo nel passato, ricordando come iniziò l’impresa del primo scudetto: “Vedo delle somiglianze con quella che era la nostra squadra. Anche in quella stagione tutti davano per vincitrici Milan, Inter e Napoli, poi sappiamo bene come è finita. Il bello fu che riuscimmo a far ricredere tante persone: la Juventus era reduce dal settimo posto e c’erano tanti nuovi giocatori oltre a mister Conte. Si creò subito un bel gruppo. Vincere quando nessuno punta su di te è ancora più esaltante“.
Infine, Marcelo Estigarribia ha terminato: “È stata un’annata davvero fantastica. La porto ancora nel mio cuore, tra i ricordi più belli. Per quanto riguarda i tifosi bianconeri sono rimasti molto affezionati a me e ricambio il loro affetto con piacere. Abbiamo vissuto una stagione al di sopra delle aspettative di tutti, in cui la Juve vinse il campionato in maniera inaspettata aprendo il ciclo straordinario dei 9 scudetti di fila. Fin dalla prima partita allo Stadium contro il Parma ci siamo accorti di essere una grande squadra. Partimmo subito forte, nelle ultime 10 giornate eravamo testa a testa col Milan e lì capimmo che avremmo potuto farcela davvero fino alla festa scudetto a Trieste“.