Salvatore Esposito: “Sarò sempre grato all’Inter. Voglio dimostrare il mio valore”
Questa sera si giocherà Spezia-Inter, anticipo della 26ª giornata di Serie A previsto per le ore 20:45. Tra le fila dei liguri, c’è un giovane centrocampista che resta molto legato alla famiglia Inter. Stiamo parlando di Salvatore Esposito. Il classe 2000, infatti, così come il fratello Sebastiano (oggi al Bari) e l’altro fratello Pio (tutt’ora in nerazzurro) sono cresciuti nelle giovanili dell’Inter. Esposito è arrivato in Liguria nella sessione invernale di mercato, in prestito dalla Spal, per giocarsi la salvezza con la maglia dello Spezia. Questa sera però, la partita contro l’Inter avrà un sapore speciale per lui, come ha raccontato a La Gazzetta dello Sport.
Esposito non dimentica l’Inter: “Bellissimi ricordi con una maglia prestigiosa”
Salvatore Esposito inizia la sua intervista ricordando i trionfi con la maglia dell’Inter: “Ho dei bellissimi ricordi perché ho giocato nel settore giovanile più importante d’Italia. Ho raccolto grandi soddisfazioni, come la vittoria dello scudetto con Giovanissimi e Allievi. Ho incontrato tante persone importanti all’Inter, un club che ha dato tanto alla mia famiglia e gli sarò sempre grato per tutte le esperienze che abbiamo vissuto”.
Il racconto del centrocampista però, si sposta inevitabilmente sul suo presente allo Spezia: “Ho scelto di venire qui con grande entusiasmo, è il posto giusto per crescere e migliorare. Voglio dimostrare il mio valore e meritare la categoria. Differenze con la Spal? Sono mondi diversi perché appartengono a categorie diverse. Vedo differenze in termini di ritmo e intensità, ma ci sono i compagni che ti aiutano a fare la scelta giusta in alcune situazioni. Per quanto riguarda Semplici, posso dire che conoscevo il mister e le sue idee. Vuole una squadra che sappia gestire il possesso e sia in grado di fraseggiare, dobbiamo continuare su questa strada perché abbiamo voglia di rivalsa”.
Salvatore Esposito risponde poi ad una domanda relativa al percorso del fratello Sebastiano, ora al Bari. Queste le sue parole: “Tra noi non c’è invidia, siamo parte della stessa famiglia e sarebbe folle una cosa del genere. Quando ha esordito in Champions con l’Inter io ero allo stadio e mi sentivo in campo con lui, cercavo di imitare i movimenti in tribuna. Sarebbe bello giocare insieme l’Europeo Under-21. Noi giovani siamo fortunati, il c.t. Mancini ha coraggio a lavorare con noi e questo spesso manca ai club. Il talento non manca, l’esperienza va acquisita poi in campo”.