Empoli, Zanetti: “Baldanzi? Davanti a sé ha un futuro importante. 25 punti sono tanti ma…”
Se l’Empoli quest’anno sta disputando un’ottima annata, il merito, oltre che ai calciatori, va senza dubbio anche all’allenatore. I toscani attualmente sono al nono posto in classifica con 25 punti, e viaggiano spediti verso una salvezza tranquilla. I risultati positivi di questa stagione sono arrivati attraverso un’idea di gioco ben delineata e in grado di mettere in difficoltà qualsiasi tipo di avversario. Di seguito le parole di Paolo Zanetti, allenatore dell’Empoli, rilasciate durante un’intervista alla Gazzetta dello Sport (leggi qui le ultime di calciomercato).
Per l’Empoli, vincere a San Siro contro l’Inter è un’ impresa riuscita soltanto un’altra volta nella storia. Era la stagione 2003/04, e all’epoca, a firmare il gol della vittoria fu Tommaso Rocchi. Un altro Tommaso, che invece di cognome va Baldanzi, ha permesso alla sua squadra di battere la formazione di Simone Inzaghi vent’anni dopo. Il fatto curioso è che in entrambi i casi l’Empoli è riuscito a vincere per 0-1 e l’Inter ha giocato la gara in 10 uomini a causa di un cartellino rosso (tutti gli highlights della 19ª giornata).
Empoli, l’intervista di Zanetti
In apertura, Paolo Zanetti, ha commentato il percorso di crescita che sta attraversando la sua squadra: “Siamo in crescita continua e abbiamo tanti giovani con ampi margini di miglioramento“. L’allenatore però smorza subito l’idea di un possibile sogno europeo: “Assolutamente non ci penso. 25 punti sono tanti, ma non ti salvi con questi”
Uno dei giovani in copertina in questo periodo è senza dubbio Tommaso Baldanzi: “Ho visto dopo una settimana di allenamento che aveva qualcosa di importante. Non ha grande fisicità ma è molto rapido e ha grande proprietà di palleggio. Tra le sue caratteristiche ci sono anche tecnica e visione di gioco di un livello altissimo. Davanti a sé ha un futuro molto importante. Con l’Inter ho preferito non farlo giocare titolare perché la partita era più fisica, ma sapevo che in corso d’opera poteva essere determinante”.
Zanetti ha proseguito soffermandosi sulla lotta scudetto: “Solo il Napoli può perdere il titolo. Hanno una continuità di gioco impressionante. Penso che un’eventuale trionfo sarebbe strameritato. Spalletti inoltre è un grande tecnico. È un allenatore da studiare per noi più giovani“.
Per l’allenatore ex Venezia non c’è un particolare segreto sul grande rendimento della sua squadra: “Il segreto è la stima reciproca e la fiducia in tutto il gruppo. Abbiamo una difesa solida e un attacco che sta migliorando i proprio numeri. Sì, non abbiamo avuto un attaccante da doppia cifra, non per mancanza di occasioni, ma per tanti motivi. Penso che possiamo affermare con orgoglio che abbiamo raggiunto questi risultati da squadra, dove magari si sono esaltati i singoli”.
Per l’Empoli è stato determinante anche il ritorno di Ciccio Caputo: “Lo abbiamo voluto fortemente, come lui noi. Quando c’è feeling, i matrimoni funzionano. Lui incarna perfettamente lo spirito dell’Empoli: al di là dei gol fa sempre la prestazione”.
Zanetti chiosa l’intervista esaltando Vicario, vera e propria saracinesca per l’Empoli di questa stagione: “È uno dei migliori talenti italiani ed è un grande portiere, gli auguro di conquistare presto un posto in un grande club e di prendersi definitivamente la maglia azzurra”.