Empoli, Ranocchia: “Giocherò nei due di centrocampo”
Dopo aver definito l’arrivo in prestito dalla Juventus di Filippo Ranocchia, l’Empoli presenta il centrocampista in conferenza stampa. Proprietà dei bianconeri dal 2019, il classe 2001 ha vissuto un’esperienza nella NextGen prima di trasferirsi al Vicenza nel 2021/22. Di ritorno a Torino, la scorsa estate il ragazzo ha prolungato il contratto fino al 2026. Dopodiché è stato prestato al Monza, dove ha disputato la prima personale annata in Serie A. In biancorosso ha raccolto sedici presenze – quattordici delle quali in campionato – condite da un assist e un gol a San Siro contro il Milan. Adesso si appresta ad avviare in Toscana la seconda stagione nella massima categoria.
La conferenza di presentazione all’Empoli di Filippo Ranocchia
Innanzitutto Ranocchia spiega la decisione di trasferirsi ad Empoli: “Sono molto felice di essere qui perché quella dell’Empoli è stata la prima richiesta ricevuta. Ho deciso subito di accettarla pensando fosse la scelta più adeguata per me“.
Come spiega, la sua scelta è stata favorita dalla buona fama della squadra azzurra nei consigli ricevuti: “Anche da ex compagni che conosco ho sempre sentito parlare bene di questo club dove ai giovani viene concessa l’opportunità di giocare e sbagliare. Questa società si è creata un nome importante in Serie A ed oltre a far crescere i ragazzi ambisce a migliorare ogni anno”.
Questo il suo pensiero sulle aspettative stagionali: “A livello individuale, vorrei giocare tanto e crescere. In tal senso, questa piazza aiuta senza dubbio. L’anno scorso mi aspettavo di giocare più. Dal punto di vista collettivo, spero di raggiungere la terza salvezza consecutiva, l’obiettivo più importante”.
Durante la conferenza stampa, Ranocchia svela quale sarà il suo ruolo in campo all’Empoli. Ecco le sue parole: “Ho giocato sempre a due e quello sarà il mio ruolo come deciso dopo aver parlato con mister Zanetti. Mi piace impostare l’azione e avere il possesso della palla, ma anche spingermi avanti per provare il tiro. Da piccolo facevo l’attaccante, infatti mi piace segnare”.
Al contrario, gli aspetti che secondo lui necessitano un upgrade sono i seguenti: “Sicuramente alcuni fondamentali della fase difensiva. Devo migliorare in intercetto e copertura, nonostante già l’anno scorso abbia fatto passi avanti. Ma non ho ancora raggiunto il massimo del mio potenziale neanche nella lucidità negli ultimi metri”.