Empoli, ecco D’Aversa: “Ho una richiesta e vi dico due moduli possibili. Sulla testata…”
La prima conferenza stampa di Roberto D’Aversa: il nuovo allenatore dell’Empoli ha trattato diversi temi importanti
Roberto D’Aversa è stato recentemente nominato nuovo allenatore dell’Empoli, con un contratto che lo legherà al club fino al 2026. La notizia è stata ufficializzata dal club toscano il 2 luglio 2024. D’Aversa, ex allenatore del Lecce, subentra a Davide Nicola, che ha lasciato la panchina dell’Empoli dopo aver garantito la salvezza in Serie A nella scorsa stagione. Il presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi, ha espresso grande fiducia nella capacità di D’Aversa di portare avanti il progetto tecnico della squadra.
D’Aversa sarà affiancato da un nuovo staff tecnico che include Salvatore Sullo come allenatore in seconda, Marco Piccioni come collaboratore tecnico, Luigi Turci come preparatore dei portieri e Danilo Massi e Riccardo Ragnacci come preparatori atletici. Questo team sarà fondamentale per implementare le idee tattiche del nuovo allenatore e per preparare la squadra alle sfide della prossima stagione. Il supporto di un gruppo di lavoro coeso e competente è stato un punto chiave su cui D’Aversa ha insistito durante la sua presentazione.
Nella sua prima intervista, D’Aversa ha espresso la sua gratitudine per l’opportunità offertagli dal presidente Fabrizio Corsi e dal direttore sportivo Roberto Gemmi. Ha sottolineato l’importanza di costruire una squadra coesa e determinata, pronta a lottare in ogni partita. “Chiedo volontà di sacrificio e dedizione al lavoro”, ha dichiarato il nuovo tecnico, indicando che la mentalità e l’impegno saranno fondamentali per affrontare la prossima stagione.
Dopo l’esperienza sulla panchina del Lecce, Roberto D’Aversa è pronto a ripartire con l’Empoli. Durante la conferenza di presentazione ha trattato vari argomenti.
Le prime parole di D’Aversa
L’allenatore si è inizialmente soffermato sul suo passato, in particolare sul brutto gesto alla fine della partita tra Lecce e Verona: “Quel gesto non mi appartiene e ho rovinato la mia immagine. Vorrei essere protagonista solo per i meriti in campo, mi scuso nuovamente ma è ora di voltare pagina. Perché l’Empoli? Lavorano bene con i giovani e io ho sempre dimostrato voglia di allenare giovani promesse. Inoltre la storia dell’Empoli è affascinante”.
Successivamente si è anche espresso sulla sua nuova squadra: “Oggi abbiamo iniziato gli allenamenti, bisogna lavorare molto. Alla squadra chiedo volontà di sacrificio e dedizione al lavoro. Dobbiamo agire come una sola cosa, ognuno ha un motivo personale ma l’unione del gruppo ti porta al raggiungimento di un obiettivo”
D’Aversa: “Voglio una squadra competitiva”
L’allenatore ex Lecce ha continuato poi: “Partire con un modulo 4-3-3? Il modulo può essere importante sotto l’aspetto dei numeri, ma esistono anche i piani B. I ragazzi devono essere propositivi in ogni situazione. Il 3-5-2 è un altro possibile modulo, ma può cambiare e quello che conta è l’interpretazione. La squadra può attuare più sistemi di gioco”.
Infine ha concluso; “Il mio attaccante ideale? Deve fare più gol possibili, ma deve essere completo. Nel calcio moderno bisogna ragionare più sui reparti che sul singolo. Il calendario? Le difficoltà del campionato non dipendono da questo, dobbiamo iniziare bene e soprattutto avere equilibrio. Sarà fondamentale gestire i momenti positivi e quelli più delicati. Speriamo di poterci salvare anche in anticipo”.