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Dybala: “L’Italia mi ha reso uomo, ma Liga e Premier incuriosiscono”

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Paulo Dybala, attaccante della Roma (agency)

Nell’intervista rilasciata a ‘The Athletic’, Paulo Dybala ha parlato del suo futuro e della Roma

La Roma è stata protagonista di una stagione dai due volti: non all’altezza delle aspettative nella prima metà, in netta crescita dopo il cambio in panchina.

Dopo una prima parte giocata ben al di sotto delle potenzialità della squadra, con l’arrivo di De Rossi i giallorossi hanno cambiato marcia, riuscendo a scalare posizioni in campionato fino al sesto posto e ad arrivare fino alle semifinali di Europa League.

Sicuramente Dybala è stato e resta uno dei giocatori di maggior talento di tutta la Serie A. Su di lui però pende una clausola rescissoria (valida solo per l’estero ed esercitabile entro giugno) che spaventa i tifosi romanisti.

L’attaccante argentino della Roma ha recentemente rilasciato un’intervista al ‘The Athletic’ in cui ha parlato della Roma e del suo futuro.

Roma, le parole di Dybala

Il 21 della Roma ha iniziato parlando del suo allenatore, Daniele De Rossi: “Adora l’Argentina, è ancora legato al mondo del ‘Boca Juniors’. Gli auguro una carriera di successo come allenatore e spero che possa rimanere per molto tempo in Europa per vincere trofei e continuare a fare quello che sta facendo. Se lo merita davvero”.

Poi ha parlato della stagione appena conclusa: “A nessuno piace arrivare sesti. Abbiamo una squadra per far meglio. Abbiamo giocato bene ma alla fine siamo arrivati sesti e non mi ritengo soddisfatto. Avremmo potuto fare qualcosa in più”.

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Paulo Dybala, attaccante della Roma (agency)

Dybala: “Sarebbe difficile lasciare l’Italia, ma…”

Il talento argentino ha continuato la sua intervista, commentando anche la mancata convocazione per la Copa America 2024: “Credo di aver fatto delle ottime prestazioni in questa stagione, ero fiducioso di essere convocato. Quindi, per me è stato un duro colpo. Credo però che sia difficile per chi allena dover scegliere. Rispetto la decisione del CT, ho un ottimo rapporto con lui e sono certo che ha preso la decisione migliore per la squadra”.

Ha infine concluso parlando del suo futuro: “Sono in Italia da ormai quasi 12 anni e sto vivendo un momento incredibile. È difficile vedermi lontano dall’Italia perché qui sono cresciuto e diventato uomo. L’Italia mi ha dato tutto. Sarebbe difficile lasciare ma sicuramente c’è curiosità di scoprire come potrei giocare in altri campionati importanti come la Liga e la Premier League.