La notizia del mancato rinnovo di Dybala con la Juventus non è di certo una novità. Non sappiamo ancora dove, ma sappiamo per certo che per la prossima stagione vedremo l’attuale 10 bianconero difendere i colori di un’altra maglia. Quello di domenica sera sarà dunque il suo ultimo derby d’Italia con i colori bianconeri e, come successo anche in passato, Paulo vorrà fare la differenza nella gara più attesa della stagione.
Un grande ex di entrambe le squadre è intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, parlando proprio della situazione legata a Dybala, simile alla sua nel lontano 1982.
Il giocatore in questione è Liam Brady, giocatore irlandese leggenda dell’Arsenal degli anni ’70 arrivato poi in Italia dove ha giocato per Juventus, Sampdoria, Inter e Ascoli.
Brady, giocatore da più di 600 partite in carriera, ha giocato tra le file della Juventus dal 1980 al 1982. Al termine della sua esperienza a Torino, la società ha scelto di non rinnovare il suo contratto ed investire su un certo Michel Platini. La decisione della squadra è stata comunicata a Brady a tre giornate dalla fine del campionato ma il giocatore irlandese, con grande professionalità e dedizione, ha dato il massimo fino al termine ed ha segnato il rigore decisivo per la conquista dello scudetto.
Come raccontato nell’intervista a La Gazzetta dello Sport: “Dybala ha avuto una chance di rinnovare, io mai. Quando la segretaria di Boniperti mi chiamò nel suo ufficio, compresi tutto. È stata la settimana più brutta della mia vita. Inizialmente, non volevo più giocare per la Juve. Poi parlai con una persona e compresi. Mancavano tre partite, dovevo giocarle. A Trapattoni chiesi solo di non calciare più i rigori e lui scelse Virdis. All’ultima giornata, contro il Catanzaro, sullo 0-0 fischiarono un rigore per noi. Virdis era uscito e Il Trap mi guardò. Con gli occhi, mi chiese di calciarlo. Trovai il coraggio. Non fu un gran rigore, ma il portiere su tuffò dall’altra parte“.
Dybala si è sempre esaltato contro l’Inter. Gli episodi degli ultimi anni sono davvero tanti. L’assist a Higuain nella rimonta da 2-1 a 2-3 nel recupero, il gol nel 2020 con lo Stadium immerso nel silenzio, il mancino incrociato a battere Handanovic sotto la guida di Sarri, il rigore al 90′ del girone di andata.
Insomma, quando Dybala vede l’Inter si scatena e fa la differenza. Non sappiamo ancora se partirà titolare, ma questa sarà l’ultima contro l’Inter e Paulo cercherà in tutti i modi di regalare un’ultima “joya” al popolo bianconero che lo ha abbracciato quando era un ragazzino.
A cura di Federico Bompieri