Italia, Donnarumma: “Per questa maglia si gioca anche senza un dito”
Dopo il pareggio beffardo rimediato contro la Germania, l’Italia non sbaglia contro l’Ungheria e vince 2-1. Decisivi i gol di Barella e Lorenzo Pellegrini, anche se l’autogol di Gianluca Mancini ha tenuto il risultato in bilico fino alla fine. Protagonista della serata è stato Donnarumma, che ha giocato con la fascia da capitano.
Con le sue 45 presenze in azzurro, il giovane portiere era infatti l’italiano con il maggior numero di partite giocate in Nazionale. Al termine della partita dell’Italia, Donnarumma ha rilasciato un’intervista in cui ha commentato la prestazione odierna.
Italia, l’intervista a Donnarumma
L’intervistatrice ha iniziato ricordando a Donnarumma la tradizione di portieri italiani capitani in Nazionale: prima di lui, giocatori del calibro di Zoff e Buffon hanno indossato la fascia: “È un’emozione indescribile indossare la numero 1 e la fascia di capitano“, ha risposto il portiere. “Non ci sono parole“.
L’estremo difensore ha giocato con un dito dolorante, a causa di una botta subita al termine del match di sabato: “Per questa maglia si gioca anche senza un dito. Io devo ringraziare anche lo staff medico che mi ha aiutato, perché due giorni fa era impensabile, ma con la mia voglia e il loro aiuto sono riuscito ad essere in campo. Per me questa maglia è veramente incredibile, quindi giocherò finché è possibile“.
Il portiere ha poi commentato la vittoria e la sua importanza per ripartire al meglio: “C’è voglia di ripartire, voglia di stare di nuovo bene insieme e di andare avanti così. Ci voleva la vittoria oggi perché avevamo bisogno di ripartire. Grazie anche a voi ragazzi che ci state dando una grossa mano, andremo avanti così con la nostra voglia e la nostra unione”.
Per finire, a Donnarumma è stato chiesto cosa sia cambiato rispetto alle scorse, deludenti prestazioni: “Sapevamo che dovevamo fare qualcosa in più, bisognava ripartire da tutti i nuovi ragazzi e loro veramente si son messi a disposizione. Hanno voglia di lavorare, è questo lo spirito giusto, perché questa maglia non ha prezzo“.