Come cambia il Verona senza Djuric: spazio a Henry?
Con la partenza di Djuric destinazione Monza, lo schieramento in attacco del Verona subirà delle variazioni importanti: Henry, più di tutti, è pronto a prendere l’eredità del bosniaco. Non solo il francese però come possibile sostituto, viste le altre pedine di gioco a disposizione di Baroni. Come cambia quindi il Verona senza Djuric?
Verona, attacco senza Djuric: le possibili scelte di Baroni
Ipotizzando come modulo l’ormai consolidato 4-2-3-1 del Verona, a prendere le redini di Djuric dovrebbe essere proprio Thomas Henry. L’attaccante ex Venezia ricoprirebbe a pennello il ruolo di prima punta, considerando che nel poco minutaggio concessogli finora ha sempre giocato lì, segnando anche.
Il primo sostituto del francese dovrebbe essere Cruz. Vista però la sua estrema duttilità nel settore offensivo del campo, non è escluso che possa ricoprire anche altri ruoli. Oltre a quello di prima punta, anche quello di esterno a centrocampo, alle spalle proprio di un eventuale Henry.
Da non sottovalutare affatto invece è l’opzione Bonazzoli. Finora piuttosto ridotto il suo impiego in campo, per cui non è da escludere che l’ex Salernitana possa trovare spazio. Dopo il gol messo a segno nella prima di campionato, il suo minutaggio è andato man mano scemando, anche in virtù dell’exploit avuto da Ngonge. Più indietro nelle gerarchie restano invece i due nuovi acquisti Noslin e Tavsan. Baroni potrebbe concedere loro spazio, ma considerando anche che sono alla loro prima esperienza in Italia, l’allenatore del Verona eventualmente penserà di inserirli con calma.
Queste sono solo supposizioni, per cui non è da escludere anche che Baroni possa apportare delle modifiche al modulo stesso. Le armi a disposizione del Verona sono tante, nonostante la partenza di Ngonge e di Djuric, ma i nuovi innesti dovranno abituarsi in fretta. Il tempo la farà da padrone.