Un match clamoroso quello di stasera tra Roma e Juve. La Roma parte bene coi gol Abraham e Mkhitaryan, trova anche il 3-1 con Pellegrini, ma dal 70′ in poi crolla. La squadra di Allegri si rialza magistralmente, rimontando e passando in vantaggio grazie ai gol consecutivi di Locatelli, Kulusevski e De Sciglio.
I giallorossi affondano al 7° posto in classifica, mentre la Juve consolida la posizione in zona Europa League. Ecco i top e i flop della partita.
Lorenzo PELLEGRINI: 6 – Il capitano romanista è inizialmente il giocatore chiave, trovando l’assist per Mkhitaryan e il gran gol su punizione al 53′. La sua prestazione viene rovinata dal rigore sbagliato sul finire del match, che non riesce a infilare neanche sulla respinta di Szczesny, ma ad ogni modo, non va colpevolizzato. Esce dolorante alla testa pochi minuti dopo per un contrasto con Chiellini.
Henrikh MKHITARYAN: 6.5 – Posizionandosi sulla fascia destra, non è incisivo come si spererebbe, ma il merito del secondo gol giallorosso, anche se fortunoso, è comunque suo.
Roger IBANEZ: 4.5 – Sbaglia tutto ciò che si può sbagliare. Già diffidato, si fa ammonire per un fallo netto su Dybala. I suoi errati posizionamenti sono poi cruciali in occasione del secondo e del terzo gol. Insomma, un disastro totale.
RUI PATRICIO: 5.5 – Viene penalizzato dagli errori della retroguardia giallorossa, ma, a differenza del portiere bianconero, non si rende protagonista di nessuna parata notevole.
Wojciech SZCZESNY: 7 – Dopo una buona parata su Abraham all’inizio della partita, sembra condannato a un pessimo fantavoto dopo i 3 gol subiti, ma si riscatta pienamente parando il rigore a Pellegrini.
Mattia DE SCIGLIO: 7 – Nonostante sia decisivo nel propiziare il gol di Mkhitaryan, regala i 3 punti ai bianconeri col gol vittoria del 77′, complice la disattenzione di Ibanez.
Matthijs DE LIGT: 5 – Giornata no per l’olandese. Non difende come è lecito pretendere da un giocatore del suo livello, ma soprattutto procura il rigore alla Roma col tocco di mano all’81’, lasciando i suoi in inferiorità numerica e mettendo in discussione la sudata rimonta.
Moise KEAN: 5 – L’ex Everton gira a vuoto, senza rendersi mai veramente pericoloso e costringendo Allegri a sostituirlo al 64′. Morata, che prende il suo posto, è decisamente più in forma.