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Lazio, Baroni: “Dia mi piace molto. Dele-Bashiru è un giocatore che va costruito”

Marco Baroni, allenatore della Lazio (Credit: SS Lazio)

L’intervista dell’allenatore della Lazio, Marco Baroni, nel post-partita della prima sfida di Europa League contro la Dinamo Kiev

È finita la prima sfida europea della Lazio di Baroni contro la Dinamo Kiev. I biancocelesti hanno vinto 0-3 contro la squadra ucraina.

La squadra ha concluso il primo tempo sullo 0-3, subendo solamente nel finale alcune occasioni pericolose.

Nella ripresa poi la squadra capitolina ha continuato a esprimere lo stesso gioco visto nella prima frazione di gara.

Al termine della partita sono arrivate le dichiarazioni dell’allenatore Marco Baroni.

Dinamo Kiev-Lazio, le parole di Baroni nel post partita

Ecco le parole dell’allenatore della Lazio al termine del match: “Noi stiamo cercando di fare un calcio propositivo e offensivo. La squadra deve avere nella testa la voglia di tirare in porta e attaccare. Gli equilibri sono semplici: si deve correre, ci deve essere compattezza e le giuste distanze. I numeri del campionato? Dopo la Juve siamo la squadra che ha subito meno tiri in porta. Abbiamo preso alcuni gol un po’ strani“.

Baroni ha poi proseguito parlando di Dia e del Taty: “Boulaye Dia mi piace tantissimo perché ha mobilità e si muove, non dà punti di riferimento. Anche il Taty è un giocatore di questo tipo. Dele-Bashiru è un giocatore che “va costruito”: deve avere più pensiero dal punto di vista tattico e poi ha le qualità per diventare un centrocampista moderno importante“.

Le parole di Baroni nel post partita di Dinamo Kiev-Lazio
Marco Baroni, allenatore della Lazio (imago)

Baroni: “Noslin? Ragazzo pulito e trasparente”

Marco Baroni, allenatore della Lazio ha proseguito l’intervista parlando anche di: “Una squadra con così tanta qualità non l’ho mai allenata. Sto cercando di fare una proposta moderna, con dei movimenti che vadano a creare superiorità numerica. Ci siamo lavorando molto insieme. Io non impongo mai nulla alla squadra: faccio in modo che ci sia una sorta di condivisione del lavoro che viene proposto. È una squadra che ha una cultura del lavoro e si è messa a disposizione, non era scontato questo. C’è tanto lavoro da fare ma quando c’è questa disponibilità diventa tutto più facile“.

Infine, ha chiuso parlando dell’espulsione di Noslin e di Tchaouna: “Espulsione Noslin? Sono ragazzi giovani e sono saliti di livello. Tijjani Ha fatto un’ingenuità ma è un ragazzo pulito e trasparente. Arriverà perché ha delle qualità importanti. Ho visto la squadra con la voglia di non prendere gol. A livello internazionale è sempre importante. La Dinamo Kiev ha qualità e velocità davanti. Tchaouna? Sono abituato a lavorare con i giovani e cerco di deresponsabilizzarli. Sono dei ragazzi che hanno qualità e vanno lanciati, per farlo bisogna toglierli la pressione che si ha in una piazza così importante. Si lavora anche sull’errore e si cerca di migliorare. Tchaouna calcia sia di destro che di sinistro. È un valore importante“.