Napoli, Di Lorenzo: “Osimhen? Non dipendiamo dai singoli. Nessun consiglio per Raspadori”
La Champions League è tornata e a distanza di 17 anni dall’ultima volta tre squadre italiane si giocano i quarti di finale della competizione. Il Napoli di Spalletti sfiderà il Milan di Pioli (leggi qui la conferenza stampa dell’allenatore rossonero) a distanza di 10 giorni dalla vittoria del diavolo per 0-4 al Maradona in Serie A. Alla vigilia della partita, il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo ha parlato in conferenza stampa al fianco di Spalletti. Di seguito le sue parole.
Napoli, le parole di Di Lorenzo in conferenza stampa
Queste le parole del terzino e capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo, nella conferenza stampa alla vigilia del quarto di finale contro il Milan: “Della partita di campionato penso si sia parlato anche troppo, l’abbiamo analizzata com’è giusto che sia insieme al mister e abbiamo preparato bene un impegno di livello altissimo. Zero timore. Risultato pesante ma non siamo stati il solito Napoli, domani disputeremo tutt’altra partita. La vittoria di Lecce sicuramente ci ha alzato il morale“.
Sull’assenza di Osimhen il 29enne ha detto: “Grandissimo giocatore importante per noi, ma non dipendiamo da un solo singolo. Siamo tranquilli su questo fronte. Ci ha dato un in bocca al lupo, ci aiuterà nelle prossime partite”.
Sul livello elevato della competizione: “In Champions League i dettagli fanno la differenza, cercheremo di pungere anche sulle palle inattive”.
Su un’eventuale indicazione da dare a Raspadori in qualità di capitano: “Nessun consiglio per lui. Nonostante la giovane età, ha già esperienza e vinto un Europeo. Ultimamente è stato rallentato da un problema fisico, ma sono convinto farà una bella gara“.
Sul traguardo personale a distanza di anni: “Partita importante per me, gli altri giocatori, la società e pure per i tifosi. Ci siamo preparati nella maniera giusta, perciò siamo pronti alla sfida di domani sera”.
Sul duello in fascia con Theo Hernandez, insieme a lui emblema del terzino moderno: “Non lo conosco personalmente, ma provo stima nei suoi confronti. Ha ragione a dire che siamo giocatori con caratteristiche diverse, sarà una bella sfida. Così come Leao, lui rappresenta un’arma importante per il Milan”.
Infine sulla crescita individuale degli anni ha dichiarato: “Quest’anno con la squadra che sta girando al meglio viene anche più facile. Sono cresciuto sia come giocatore sia come persona. Dobbiamo goderci al massimo incontri di questo livello perché potrebbero non ripetersi più”.