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Napoli, Di Lorenzo: “Il gol? Ho visto lo spazio e mi sono inserito, bravo Kvara”

Partita a senso unico quella fra Eintracht Francoforte e Napoli, valevole per gli ottavi di finale di Champions League. La squadra di Spalletti domina dall’inizio alla fine e porta a casa una vittoria importantissima, in attesa della gara di ritorno al Maradona. Nel post partita di Eintracht-Napoli, il capitano azzurro Giovanni Di Lorenzo ha rilasciato un’intervista: di seguito le sue parole.

Eintracht-Napoli, l’intervista di Di Lorenzo

Il difensore ha fatto i complimenti a tutta la squadra per la vittoria: “Forse qualche occasione potevamo sfruttarla meglio, però bravi tutti. Sapevamo che sarebbe stata difficile, dovevamo stare attenti alle loro ripartenze. Siamo usciti alla distanza con le nostre qualità. È una bella vittoria”.

Di Lorenzo, che contro l’Eintracht ha firmato il suo secondo centro stagionale nella massima competizione europea, commenta così il gol: “Segnare in Champions è una cosa incredibile, quest’anno è la seconda volta e fa un po’ strano. Sono contento, era una partita importantissima e l’abbiamo capito subito, si sentiva anche in spogliatoio. C’era la giusta concentrazione, bravi tutti”.

Sullo Scudetto, poi: “Non sono frasi fatte, lo spogliatoio sa che mancano tante partite. Abbiamo dimostrato che nonostante i punti di vantaggio affrontiamo ogni partita come una finale. Significa che siamo un gruppo serio. Per quanto riguarda la Champions, il Napoli non è mai arrivato ai quarti, quindi il primo obiettivo è quello. Poi pensiamo partita per partita, cerchiamo di godercela”.

Il capitano partenopeo ha segnato una rete splendida con il sinistro, dopo un grande assist di Kvaratskhelia: “Il gol? Ho visto lo spazio e ho provato a inserirmi, poi è stato bravo Kvara a trovarmi col tacco. Sono movimenti che proviamo spesso, ho avuto l’opportunità di inserirmi ed è andata bene”.

Sulla prestazione della squadra, infine: “C’è stata una partenza un po’ contratta, forse per merito anche loro che sono una buona squadra che attacca la profondità. Sono stati bravi Kim e Rrahmani a prendere le misure e coprire la palla con il pressing, quindi potevamo stare più alti con la linea. Col passare dei minuti siamo venuti fuori con la nostra qualità”.

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Redazione