Uno degli ultimi match della 26ª giornata è stato quello andato in scena all’Olimpico tra Roma e Torino. Gara che si preannunciava essere molto importante per entrambe le formazioni. La prima con l’obiettivo di accorciare ancora sulla zona Champions, la seconda per mantenere vive le speranze di poter partecipare a una competizione europea il prossimo anno. Dopo 90 minuti di battaglia, i giallorossi portano a casa i 3 punti grazie alla splendida tripletta di Dybala nel 3-2 finale. Al termine della gara tra Roma e Torino, è intervenuto ai microfoni della stampa Daniele De Rossi nella consueta intervista post partita.
L’allenatore della Roma ha esordito parlando della gara disputata dai suoi: “Mi è piaciuta la fase di gestione. Dopo il gol avevo Rasmus (Kristensen, ndr) vicino a me e gli ho detto che il toro non molla mai e così è stato. Mi piace vincere soffrendo, ma queste sono partite da dover “uccidere” subito. Potevamo gestirla meglio su certe situazioni. Dybala è un campione, giocatori come lui sono decisivi. Il primo tempo è stato molto equilibrato. Sono una squadra forte e allenata, costruiti per pressare a tutto campo. Noi abbiamo fatto molte cose buone, la cosa più bella è stata fare gol e nonostante il pareggio siamo riusciti a reagire nel secondo tempo”.
De Rossi ha poi commentato le reti subite: “ll primo gol del Torino? Bisogna fare i complimenti a Zapata, ha fatto un gran gol. Nel secondo, invece, bastava un pizzico di attenzione in più per non prendere questo tipo di gol, ma ci stiamo lavorando. Costruivo a quattro perché volevo portare fuori i loro quinti. Ho alzato Mancini, ma lo chiedevo anche agli altri difensori. Sono contento di Chris Smalling, è un ragazzo fantastico che vuole tornare sui suoi livelli. Felice anche del ritorno di Renato Sanches. Poi Lukaku è entrato alla grande. Azmoun ha giocato benissimo”.
Ha concluso la sua intervista con un pensiero sul Brighton, prossimo avversario in Europa League: “Brighton? Li temo. De Zerbi è uno degli allenatori più forti in Europa. Noi siamo altrettanto forti, ma devo studiarli bene in queste notti. Anche Roberto sa che sarà una partita difficile, siamo ottimi amici però per rispetto ora non ci scriviamo più”.