Roma-Empoli, De Rossi: “Dybala? Frutto dell’amore dei tifosi”
La conferenza stampa di Daniele De Rossi in vista della seconda giornata di campionato tra la sua Roma e l’Empoli di D’Aversa
Chiusa la telenovela di mercato riguardante Paulo Dybala, la Roma si appresta ad affrontare l’Empoli con un argentino in più e tanta voglia di far gioire i propri tifosi per la prima volta in stagione allo stadio Olimpico.
Dopo il pareggio all’esordio in trasferta contro il Cagliari, i giallorossi trovano sul proprio cammino i toscani allenati da Roberto D’Aversa, anch’essi reduci dal casalingo 0 a 0 contro il Monza.
Si prospetta il tutto esaurito di spettatori per la prima partita in casa in campionato, trend positivo che prosegue dopo i 27 sold-out della passata stagione fra coppe e campionato.
Ecco quali sono state le parole dell’allenatore Daniele De Rossi in vista della partita contro l’Empoli di domenica 25 agosto alle ore 20.45.
Roma, la conferenza stampa di De Rossi in vista dell’Empoli
Daniele De Rossi ha aperto la conferenza stampa parlando della situazione generale: “Per completarsi manca una settimana. Ho sempre detto che è prematuro fare bilanci ora. Dybala? Situazione piena di sali e scendi, la sua scelta ha scatenato entusiasmo nei tifosi. Ha preso una decisione in funzione dell’amore dei tifosi verso di lui e della squadra”.
Sull’Empoli: “Non è mai facile studiare le squadre avversarie con poche partite giocate. L’Empoli è una squadra di talento e sarà difficile. Noi siamo stati bravi a isolarci ma non è mai facile. Se iniziassimo a pensare all’Empoli alle 18 o alle 19 sarebbe troppo tardi. Ci stiamo pensando da tempo“.
Sulla questione tattica: “Il 4-3-3 come lo intendo io è con gli esterni larghi ed è difficile chiederlo a Dybala, ma lui e Soulè possono giocare insieme. A volte giocherà uno solo, a volte nessuno, ma sono giocatori di talento come gli altri giocatori che sanno dare equilibrio. In base agli avversari deciderò chi mandare in campo. Mercato? Per acquistare serve fare spazio, vale per tutte le squadre. La Juve ha dovuto vendere Soulè per comprarne altri. C’è chi forza i giocatori per questioni di mercato, sarebbe meglio farlo finire un paio di settimane prima e chiuderlo prima di iniziare il campionato“.
Le dichiarazioni per la partita casalinga della Roma
Sulla condizione della squadra: “La società non mi ha chiesto di mettere in disparte nessuno, ci limitiamo a tenere fuori chi è già sicuro di partire. I giocatori che sono partiti come Belotti o Solbakken si sono meritati di essere allenati e trattati bene, hanno fatto un ottimo precampionato. Karsdorp? Non faceva parte dei miei piani e l’ho comunicato alla società“.
Ancora su Dybala: “Io faccio l’allenatore e non penso alle questioni di clausole o rinnovi. Paulo è rimasto un nostro giocatore e verrà trattato come tale. Con lui ci siamo confrontati prima che le cose diventassero pubbliche, mi piace parlare chiaro con tutti. Quando dico che sa cosa penso è perché ne avevamo parlato diverse volte. Verrà gestito in base alla condizione fisica come tutti gli altri, si è sempre allenato molto bene“.
Su Soulè: “Mi piacciono i giocatori che giocano a piede invertito ma ci sono giocatori che giocano sul piede forte. Lo ha fatto poco ma quando lo ha fatto è stato bravo. Col rientro di Paredes dovrò decidere chi farà la mezzala, se giocherà Leo. Possono giocare Cristante e Le Fèe ma anche altri“.
Sul mercato: “Io conoscevo i giocatori più famosi come Soulè e Dovbyk, gli altri sono colpi di Ghisolfi. L’allenatore fa dei nomi e poi si fa la scrematura. I nomi che ha fatto lui sono passati sotto i miei occhi e sono giocatori forti“.