De Ketelaere: “Milan, è stata anche colpa mia. In parte mi hanno suggerito di andarmene”

Entro, non spacco, ed esco. Può essere riassunta così la breve esperienza vissuta da Charles De Ketelaere al Milan la scorsa stagione. Il giocatore belga è stato inseguito a lungo nella scorsa sessione di calciomercato estiva dai rossoneri, che appena trovato l’accordo credevano di aver portato in Lombardia il centrocampista del futuro. Così è stato, ma forse per l’Atalanta. Dopo alcune prime apparizioni non convincenti, Pioli ha infatti deciso di non fidarsi più molto di lui. Tante panchine, quasi nessuna titolarità e pochi ingressi in campo, in più sotto pressione, che non gli hanno permesso di garantire come avrebbe voluto e come avrebbero sperato i tifosi del Diavolo. Partito quest’estate in direzione Bergamo, il trequartista sembra aver ritrovato la serenità e il piacere di giocare a calcio, oltre che la nazionale. Proprio dal ritiro del Belgio, De Ketelaere ha rilasciato un’intervista sulla passata esperienza, sull’Atalanta e non solo.

Credit: atalanta.it

L’intervista di De Ketelaere

L’arrivo in un nuovo paese a un’età giovane come la sua, ha destabilizzato il giocatore, che avrebbe avuto bisogno di più tempo per ambientarsi, come da lui stesso dichiarato: “Quando arrivi in un posto nuovo c’è molto da fare. Devi adattarti al paese, al sistema di gioco, alla lingua. Ma se al Milan non ha funzionato, è stata anche in parte colpa mia: non è stata la stagione che mi aspettavo, ma non me ne pento. Non sempre ho raggiunto un alto livello, ed entrare a partita in corso come spesso mi è successo non ha aiutato. Io mi sento meglio quando sono in campo per un periodo di tempo più lungo. Le critiche hanno fatto il resto; pur isolandomi non sono rimasto indifferente. Non aver mai segnato è stato un problema: la gente chiede gol e assist, non guarda soltanto alla prestazione“, ha dichiarato con rimorso.

Per quanto riguarda il momento in cui ha lasciato Milano, il numero 17 atalantino ha anche rivelato un retroscena: “In parte il Milan mi ha suggerito di andarmene. Ma anche io sapevo che avrei avuto poco spazio. Per tutta l’estate ci sono state trattative di mercato. Mi sono chiesto se aspettare la mia occasione, anche giocando un po’ meno o andare in un’altra squadra per mettermi alla prova. La seconda ipotesi mi faceva sentire meglio. L’Atalanta ancora di più, ma sono comunque grato al Milan. Lì ho imparato molto, tatticamente ho maggiore esperienza. In assoluto so di essere diventato un giocatore migliore.

Infine, sulla scelta dell’Atalanta: “Voglio mettermi in mostra qui. Non è che non volessi andare al PSV o in altre squadre, semplicemente volevo l’Atalanta. Qui sto giocando più vicino alla porta: in questo modo posso diventare di nuovo la migliore versione di me stesso. L’anno scorso invece ero un centrocampista offensivo”.

Published by
Alessandro Mammana