Danimarca contro la FIFA: le pesanti critiche della federazione
Dopo la polemica che si è creata intorno alle sanzioni per la fascia arcobaleno “One Love”, la Danimarca si è schierata apertamente contro la FIFA e il suo presidente Gianni Infantino. La federeazione danese ha organizzato una conferenza stampa straordinaria oggi in Qatar con cui ha rivolto grandi critiche all’organizzazione calcistica mondiale. Di seguito le dichiarazioni del direttore Peter Møller, del presidente Jesper Møller e dell’amministratore delegato Jakob Jensen.
Danimarca contro la FIFA: le critiche
La FIFA aveva annunciato che qualunque capitano avesse indossato la fascia arcobaleno sarebbe andato incontro a sanzioni economiche e sportive (cartellino giallo e squalifica). Una scelta che la Danimarca non ha mai approvato: “La stragrande maggioranza dei paesi membri della FIFA ha firmato una dichiarazione di sostegno alla rielezione di Gianni Infantino come attuale presidente della FIFA. Ma la Danimarca non ha firmato, e tantomeno firmerà”.
“Sebbene la FIFA abbia bloccato il nostro desiderio di allenarci con la nostra maglia con il messaggio sui diritti umani ‘Human Rights for All’ o giocare con la fascia da capitano ‘One Love’, il nostro lavoro continua”.
“Lavoriamo sodo per garantire le migliori condizioni durante la Coppa del Mondo in relazione alla stampa libera e agli spettatori che vengono respinti negli stadi perchè indossano l’arcobaleno. È del tutto inaccettabile, e quindi continuiamo a lavorare con le altre sette nazioni nel gruppo di lavoro UEFA“.
L’esordio della Danimarca
Il Mondiale della Danimarca non è iniziato come sperato dalla squadra allenata da Kasper Hjulmand. Sulla carta, la nazionale danese era favorita contro la Tunisia. I nord-africani hanno però saputo compattarsi e neutralizzare ogni tentativo degli avversari, creando anche più di qualche pericolo per il portiere Schmeichel. Il risultato finale è 0-0: con la Francia favorita alla vittoria del girone, i danesi dovranno sudare per conquistare il passaggio agli ottavi da secondi classificati.