Lecce, D’Aversa: “Mourinho un fenomeno. Che sorprese Krstovic e Almqvist”
L’allenatore del Lecce Roberto D’Aversa ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport nella quale ha parlato dell’inizio di stagione della sua squadra, di Mourinho, prossimo avversario in campionato con la Roma, e dei suoi giocatori che l’hanno maggiormente impressionato. Il Lecce si è reso protagonista di un ottimo avvio di stagione che l’ha portato anche ad occupare posizione d’alta classifica, quasi sognando l’Europa. Poi nelle partite successive un calo di rendimento, almeno in termini di risultati. Nelle prime dieci giornate, nella formazione salentina hanno saputo mettersi in mostra giocatori giovani e interessati come Krstovic e Almqvist. Di seguito vi riportiamo le parole di Roberto D’Aversa.
Lecce, le parole di D’Aversa nell’intervista
D’Aversa ha iniziato la propria intervista parlando dell’inizio di stagione della sua squadra, partita forte nelle prime partite e poi calata nelle successive: “Succede qualcosa di normale e fisiologico. Piano piano la classifica sta facendo emergere i valori del campionato. E i nostri giocatori, che prima era sconosciuti e magari sottovalutati, adesso vengono studiati dagli avversari. L’entusiasmo è sano, giusto ma a noi serve equilibrio. L’ho detto dopo un’inizio scoppiettante e lo ripeto dopo all’indomani di una sconfitta con il Torino. Non mi piace perdere, sia chiaro. Ma il nostro obiettivo è sempre stato lo stesso: raggiungere la salvezza“.
L’allenatore ha poi proseguito parlando di Mourinho, prossimo avversario del Lecce in campionato: “Che vuole che le dica? È un fenomeno. Si può discutere su tutto, tranne che su due elementi: la capacità di raggiugnere i risultati e l’abilità nel comunicare. Per me è un onore potermi misurare con lui. Mi è già capitato con la Sampdoria, ora posso farlo con il Lecce”.
L’intervista si è conclusa con l’elogia di D’Aversa ad alcuni dei suoi giocatori: “Non solo Krstovic mi ha stupito. Sul piano tecnico un difensore come Pongracic è una scoperta. Ma posso citare anche Almqvist: quanti in Serie A sanno correre a 36 all’ora?”.