Serie A e coppe europee in pausa terminato il weekend: è tempo di sosta per le Nazionali. Anche l’Italia sarà impegnata in queste due settimane, contro Inghilterra prima e Malta poi. Gli Azzurri affronteranno quelli di Southgate al Maradona di Napoli, quelli maltesi nella piccola isola del Mediterraneo. Il Ct dell’Italia Mancini ha diramato la lista dei convocati per i prossimi impegni degli azzurri. 30 i convocati, tra i quali soltanto 4 attaccanti del nostro campionato. Mancini, dunque, rinuncia alla Serie A per il reparto offensivo dell’Italia.
Che Mancini dovesse fare a meno di Immobile e Raspadori, entrambi infortunati, si era capito. Ma che decidesse di lasciare a casa più di qualche centravanti del nostro campionato, no. Inoltre, dalla lista dei convocati del ct, non risulta presente alcun attaccante di ruolo se non Scamacca. Sono stati otto gli attaccanti chiamati dall’allenatore ex Manchester City: Chiesa, Berardi, Grifo, Politano, Pafundi, Retegui, Scamacca e Gnonto. Escluso il baby Pafundi, quasi mai impiegato da Sottil con l’Udinese, del nostro campionato restano chiamati in causa i soli Chiesa, Berardi e Politano. Nessuna traccia di un centravanti vero e proprio della Serie A, pochissime di altri giocatori che in Nazionale ci hanno già giocato. A partire dal campione d’Europa Belotti, Mancini ha deciso di non portarsi dietro, oltre al Gallo, nessuno tra i vari Pinamonti, Petagna, Caputo, Kean, Caprari, Gabbiadini.
Una scelta forse dettata da una stagione non proprio esaltante delle nostre punte. Numeri alla mano, gli attaccanti non mancano di certo, ma le prestazioni sottotono di quest’anno potrebbero aver convinto Mancini a puntare su chi sta davvero convincendo, anche se all’estero. Gnonto al Leeds si sta affermando, Grifo al Friburgo è ormai una sentenza. Scamacca ha segnato anche giovedì sera in Conference League con il West Ham.
Tra gli “italiani”, invece, Belotti non ha realizzato alcun gol in Serie A con la Roma, ma solo 4 in Europa League. Pinamonti sta faticando a ingranare con il Sassuolo. Petagna è un giocatore più di sacrificio che uno spacca porte. Insomma, i centravanti italiani del nostro campionato stanno rendendo sotto le aspettative di chiunque, anche a quelle di Mancini, che ha preferito affidarsi a altri interpreti. Basti pensare che un solo italiano risulta presente tra i primi 15 marcatori del nostro campionato, oltre all’inamovibile Ciro Immobile. L’unico, Zaccagni.