Napoli, Conte: “Non mi era mai successa una cosa del genere. E sulle condizioni di Rrahmani…”

Antonio Conte, allenatore del Napoli (imago)
Dopo il triplice fischio di Venezia-Napoli, Antonio Conte ha analizzato la partita nella consueta intervista
Si è appena concluso il match tra Venezia e Napoli, sfida valida per la 29ª giornata di Serie A, disputata allo Stadio Pier Luigi Penzo.
La sfida si è conclusa con un pareggio per 0-0.
Con questo risultato il Napoli di Antonio Conte agguanta momentaneamente la vetta della classifica in attese che l’Inter si giochi il big match delle 20:45 contro l’Atalanta.
Andiamo ora a vedere le dichiarazioni di Antonio Conte che ha parlato ai microfoni dei giornalisti in zona mista dopo il triplice fischio di Venezia-Napoli.
Venezia-Napoli, l’intervista di Conte
L’allenatore azzurro ha iniziato l’intervista affermando: “A livello di partita non penso che ci abbiano messo in difficoltà, il Napoli ha fatto la partita su un campo difficile contro una squadra in salute. Chi ha giocato contro di loro ha sempre faticato, quando hai tante occasioni devi fare gol. Le occasioni loro sono nostre disattenzioni, quello che non deve mai accadere è il contropiede che abbiamo preso nel finale. Con quello che è successo alla fine rischi di portare a casa una sconfitta che in questo momento del campionato sarebbe stata diversa rispetto a un pareggio”.
Ha poi continuando dicendo: “La partita l’abbiamo fatta, non so per quale motivo il campo non era stato bagnato e la palla non scorreva. Forse era la prima volta che succede una cosa del genere quest’anno, ho chiesto a Eusebio se era una loro scelta ma mi ha detto di no. Per vincere le partite devi fare gol, le crei e forse devi essere più cattivo ma quello che è successo alla fine non lo tollero e ai ragazzi gliel’ho spiegato bene. Le squadre che vogliono diventare forti devono sempre avere la testa, dal primo all’ultimo minuto”.

Le parole dell’allenatore azzurro
Antonio Conte ha poi continuato:“Quest’anno ci sono state altre soste, faremo le stesse cose delle altre: lavoreremo con chi rimarrà che saranno più di 10 calciatori. Se c’è qualcuno in ritardo cercheremo di sfruttare questo tempo per lavorare e portare tutti quanti sullo stesso livello. Non cambierà niente”.
Ha concluso dichiarando: “A noi non sposta niente, dobbiamo guardare a noi stessi e dare tutto come abbiamo fatto oggi. Poi alla fine vedremo i prodotti dei nostri sforzi. Sono stato sempre critico quando c’era da esserlo come a Como. Oggi no, è una partita che meritavamo di vincere ma un pareggio ci sta. Però il cervello deve restare sempre acceso”. In conferenza, invece, ha fatto chiarezza sulle condizioni di Rrahmani: “Era affaticato. Vedremo, valuteremo. Potrebbe essere anche una contrattura”.