Napoli, Conte: “Dobbiamo migliorare in una cosa”

Le parole di Antonio Conte nell’intervista rilasciata al termine del match Napoli-Lazio, valevole per la quindicesima giornata di Serie A

La serata domenicale di Serie A ha visto andare in scena il big match tra Napoli e Lazio, che si sono sfidate a solo 4 giorni dal match di Coppa Italia terminato con la vittoria netta dei biancocelesti grazie alla tripletta di Noslin.

La gara in campionato era cruciale per entrambe le squadre, due tra le migliori della Serie A. La partita è terminata con il risultato di 1-0, con la rete di Isaksen.

Al termine del match, giusto una manciata di minuti fa, l’allenatore ex Chelsea e Juventus si è presentato davanti ai microfoni dei giornalisti per rispondere a tutte le loro domande

Vediamo quindi le parole di Conte nel post partita al termine di Napoli-Lazio, sfida valida per la quindicesima giornata di Serie A.

Le parole dell’allenatore azzurro

Conte ha esordito sottolineando la prestazione dei suoi: “Penso che la partita di oggi abbia detto chiaramente che la strada per cui stiamo lavorando è quello giusto. Nella nostra idea c’è la voglia di aggredire l’avversario e fare la partita, sicuramente c’è da migliorare, poi arriviamo tanto volte lì poi però manca l’ultimo passaggio e non è la prima volta. Poi non sono dispiaciuto per la prestazione dei ragazzi, hanno dato tutto contro una buona squadra che non sta lì per caso, la Lazio non è una meteora”.

Ha poi continuato spiegando: “La strada è quella, è inevitabile che durante la strada ci sono inciampi e probabilmente ce ne saranno altri. Serve avere più qualità negli ultimi 30 metri“.

Conte: “”

L’allenatore della squadra azzurra ha poi continuato: “Le ripartenze sono inevitabili se non vuoi far giocare l’avversario e bisogna essere più preparati. Ma fa parte del processo di crescita, preferisco vedere una squadra attiva e non passiva che sta ad arroccarsi e a difendere bassa. Il percorso sta dando buoni frutti, c’è ancora tanto da fare, sono passati solo cinque mesi”.

Conte ha poi terminato l’intervista così: “Non si torna indietro sui principi, non voglio vedere una squadra remissiva ma che aggredisca l’avversario. Poi i giocatori di qualità devono fare la differenza”.