Napoli, Conte: “Lukaku deve entrare nella condizione che pretendo. Ecco perché cambio modulo”

L’allenatore del Napoli Antonio Conte ha parlato subito dopo il termine del match contro la Juventus: le sue parole e l’analisi dell’incontro.

Una sfida dove spettacolo ed emozioni non sono di certo mancante.

All’Allianz Stadium di Torino si è da poco conclusa la gara valida per la quinta giornata di campionato tra Juventus e Napoli, che ha fatto registrare un pareggio tra le due formazioni.

Subito dopo il termine della gara, l’allenatore del Napoli – e grande ex bianconero – Antonio Conte ha analizzato il risultato e la prestazione della propria squadra.

Conte si è soffermato ovviamente sull’andamento del match, parlando nello specifico anche della prova di alcuni singoli. Queste le sue parole nell’immediato post gara.

Conte dopo Juventus-Napoli: “

Antonio Conte ha iniziato la sua analisi partendo ovviamente dal risultato e dalla prestazione offerta dalla sua squadra: “A livello difensivo siamo stati molto bravi. Abbiamo ampi margini di miglioramento. Era complicato ottenere un pareggio contro la Juventus. Lo scorso anno ci ha distanziati di 18 punti. Con un po’ di attenzione possiamo fare meglio. Potevamo sfruttare alcune occasioni al meglio”.

L’allenatore del Napoli ha poi spiegato la scelta del modulo: “Il cambio modulo nasce dal fatto che l’ultimo giorno di mercato sono arrivati McTominay e Gilmour, poi è stato anche reintegrato Folorunsho, perciò il centrocampo è diventato un reparto forte da sfruttare. Già da prima della partita col Cagliari abbiamo iniziato a lavorare alternando il 3-4-2-1 al 4-3-3. Questa settimana mi sono concentrato molto su quest’ultimo che ritengo nelle corde della mia squadra. Temevo la fase difensiva, invece i ragazzi sono stati bravi. Mentre davanti dobbiamo sfruttare più le situazioni di uno contro uno”.

Il punto di Conte sui singoli

L’allenatore del Napoli ha successivamente aggiunto: “Non ha senso usare il 352 perché ‘ammezzerei’ troppi calciatori, meglio eventualmente il 3421. L’allenatore bravo è quello che si adatta alle caratteristiche della rosa a disposizione. A prescindere da questo, avessi voluto pensare in modo difensivo, oggi avrei schierato giocatori con altre qualità. Sarebbe comunque stato più complicato giocare oggi con quel modulo innanzitutto per un discorso di alternative sugli esterni. Inoltre, avrei dovuto adattare Di Lorenzo o Olivera come centrali, per questo ho preferito la difesa a 4. Non è mai facile venire a giocare in casa della Juventus e fare risultato. Sono moderatamente soddisfatto, abbiamo fatto bene. Potevamo sfruttare meglio alcune situazioni”.

Conte che ha concluso la sua analisi citando Lukaku: “Romelu deve entrare ancora nella condizione che pretendo io“.