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Napoli, Conte: “Neres è cresciuto tanto, anche in fase difensiva”

Le parole di Conte dopo Udinese-Napoli

Conte (Imago)

L’intervista nel post partita di Antonio Conte dopo il match tra Udinese e Napoli, terminata poco fa

Si è da poco conclusa la partita valevole per il sedicesimo turno del nostro campionato tra Udinese e Napoli. Nel tardo pomeriggio di oggi, all’Bluenergy Stadium, il risultato al triplice fischio è stato 3-1 per gli azzuri.

Il match si è concluso una manciata di minuti fa, a segno Thauvin, Lukaku, autorete di Giannetti e Anguissa.

Dopo che le squadre sono rientrate negli spogliatoi, Antonio Cone si è presentato davanti ai microfoni dei giornalisti per la consueta intervista post-partita, analizzando quello che è successo in campo.

Vediamo quali sono state le sue parole a caldo dopo questo turno di Serie A.

Le parole dell’allenatore del Napoli

Conte ha commentato così il match: “Non dobbiamo farci confondere dal risultato, ma il loro gol è stato casuale. La partita era sotto controllo anche nel primo tempo, tra le due frazioni non è cambiato molto. Abbiamo gestito anche in maniera autoritaria, abbiamo avuto anche occasioni nel primo tempo, potevamo essere più bravi a sfruttarli. La nostra squadra deve giocare questo tipo di calcio, cercando di essere dominanti”.

Ha poi proseguito sottolineando: “Neres si allena da tantissimo tempo con noi, gli sono stati sempre preferito Kvara e Politano, ma ero tranquillo perché è un giocatore forte ed è cresciuto tanto. Anche in fase difensiva”.

Le parole di Conte dopo Udinese-Napoli
Conte (Imago)

Udinese-Napoli, l’analisi di Conte

L’allenatore del Napoli ha poi aggiunto: “Sono molto conte di Neres, è un ragazzo serio che sta in silenzio, lavora tanto e ha qualità. Ora può dimostrare con l’assenza di Kvara”.

In conclusione: “Stiamo lavorando tanti con i ragazzi, abbiamo la fortuna di avere grande disponibilità dei calciatori. Con il lavoro si può accorciare il percorso, ma dobbiamo comunque farlo. In maniera seria e realistica, le partite come oggi non ce le regala nessuno, dobbiamo prendercele noi. Ho ragazzi seri e questo mi rende personalmente sereno”.