Napoli, Conte: “Siamo in ricostruzione. Osimhen? Se ne occupa la società”
La conferenza stampa di Antonio Conte in vista dell’esordio in Serie A tra il suo Napoli e l’Hellas Verona di Zanetti
Antonio Conte ha parlato ai giornalisti alla viglia di Hellas Verona-Napoli, valida per la prima giornata del campionato di Serie A 2024/2025.
La gara è in programma al Bentegodi di Verona, domenica 18 agosto alle 18:30. E sarà la prima occasione per vedere realmente il lavoro svolto dai due allenatori nel precampionato.
Antonio Conte ha dichiarato ai giornalisti lo stato di forma del suo Napoli: “Sono contento perché stiamo lavorando bene, i ragazzi hanno voglia di crescere singolarmente. Però la situazione è complicata perché è tutto bloccato. Trovarti con 10 uscite non è facile. Non mi spaventa ma bisogna essere chiari, dobbiamo prepararci ma senza fasciarci la testa prima“.
Sul mercato ha poi detto: “Il presidente ha parlato di ricostruzione. Io sono d’accordo, una società che mette in vendita 10-15 giocatori è in piena ricostruzione. C’è molto da fare, dobbiamo dare tutti di più rispetto agli anni passati. Dobbiamo trovare delle situazioni per tamponare, viaggiamo su determinati parametri di costo e di ingaggi. Dalle uscite non stiamo prendendo soldi, sono solo prestiti e capisco la difficoltà del club“.
Napoli, le parole di Conte alla viglia di Hellas Verona-Napoli
Sulla possibile formazione ha poi dichiarato: “Buongiorno ha avuto una distorsione giovedì e faremo le dovute valutazioni. Di Lorenzo posso schierarlo ovunque. Parlare di tattica è prematuro“.
Sulla situazione Osimhen: “Se ne occupa esclusivamente il club, è una questione cominciata prima che arrivassi io. Lukaku? Non parlo di giocatori che non sono del Napoli“.
Conte, la conferenza stampa pre-partita
Sul suo ritorno in Italia: “Mi aspettavo una situazione migliore qui a Napoli, con sorprese positive che ho fatto fatica a trovare. Altre squadre hanno situazioni consolidate. Chiedo unità e compattezza, i tifosi devono starci vicini nelle difficoltà“.
Conte ha poi concluso: “Non ci sono similitudini con la Juventus. Lo Scudetto di due anni fa è fumo negli occhi. Se sappiamo a cosa andiamo incontro saremo più cazzuti. Il decimo posto dello scorso anno non è un caso, il distacco parla chiaro“.