Home » Fantacalcio News » Napoli, Conte: “Lukaku sposta gli equilibri, vedo Kvara coinvolto. Ho difficoltà con Gilmour”

Napoli, Conte: “Lukaku sposta gli equilibri, vedo Kvara coinvolto. Ho difficoltà con Gilmour”

La conferenza stampa di Antonio Conte all'antivigilia di Napoli-Como, partita della 7ª giornata di Serie A

Antonio Conte, Napoli (crediti foto: gianlucadimarzio.com)

All’antivigilia di Napoli-Como, in programma venerdì 4 ottobre alle 18:30, Antonio Conte ha presentato la partita in conferenza stampa

Antonio Conte, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa in vista della 7ª giornata di campionato in cui gli azzurri affronteranno il Como di Fabregas. L’incontro con i giornalisti ha preceduto una gara importante per la squadra, che sta vivendo un inizio di stagione molto positivo.

Attualmente, il Napoli occupa il primo posto in classifica con 13 punti raccolti nelle prime sei giornate, confermandosi come una delle squadre più in forma della Serie A. La squadra di Conte ha dimostrato solidità e continuità di rendimento, trovando la giusta alchimia tra difesa e attacco

Con una serie di prestazioni convincenti, il Napoli è pronto a difendere la sua posizione in vetta alla classifica, cercando di mantenere il vantaggio sulle inseguitrici. La partita contro il Como rappresenta un’occasione per consolidare il primato.

Antonio Conte ha trattato diversi temi durante la conferenza stampa, soffermandosi sugli aspetti chiave in vista della prossima gara di campionato. L’allenatore ha analizzato la situazione della squadra e gli obiettivi futuri.

Napoli-Como | La conferenza stampa di Antonio Conte

L’allenatore azzurro ha così esordito in sala stampa: “Il primo posto inatteso si gestisce continuando a lavorare seriamente, credendo nel percorso intrapreso, crescendo in mentalità, voglia, determinazione, tattica. Come dico sempre, l’inizio del campionato è un periodo d’assestamento. L’alternanza di varie squadre in vetta lo dimostra. È importante mettere punti in classifica, fieno in cascina, per stare tranquillo nei momenti duri.
Sul rapporto con Cesc Fabregas ha dichiarato: “Abbiamo vinto Premier League ed FA Cup condividendo momenti importanti. Mi aspettavo potesse intraprendere la carriera da allenatore perché era curiosissimo nel chiedere sempre informazioni. Indico la sua come la squadra rivelazione del campionato, ricca di giocatori qualitativi e futuribili come Paz e Perrone, altri d’esperienza come Sergi Roberto e Cutrone.

È stato sollecitato sulla questione stadio di proprietà: In Italia siamo indietro sotto questo punto di vista, bisognerebbe velocizzare gli step. Avendo lavorato in Inghilterra, ho conosciuto impianti sportivi all’avanguardia. Al contempo non sono favorevole ad abbattere icone come San Siro e il Maradona, mi dispiacerebbe vederli diventare pezzi di museo inutilizzati”.
Ha fornito un aggiornamento sulle condizioni atletiche di Romelu Lukaku: Sta cominciando a lavorare con gli stessi carichi di lavoro dei compagni. Ovviamente ha impiegato del tempo in più perché è una ‘macchina’ differente, più pesante. Ad ogni modo lo ritengo un calciatore che sposta sempre gli equilibri.
Poi ha parlato di Gilmour e dei suoi centrocampisti: “Ho spinto per avere Billy perché è intelligente, vede subito la giocata e nonostante sia basso è forte nei contrasti e nei recuperi. Mi sta mettendo in difficoltà nelle scelte. Lui e Lobotka possono giocare insieme, mentre Anguissa e McTominay senza un regista non possono coesistere perché ci mancherebbero qualità di regia”.

La conferenza stampa di Antonio Conte all'antivigilia di Napoli-Como, partita della 7ª giornata di Serie A
Antonio Conte, Napoli (Imago)

Le dichiarazioni dell’allenatore azzurro

Sullo sviluppo della squadra ha sostenuto: “Sono soddisfatto perché ho il piacere di lavorare con un gruppo super disponibile. Vincendo avremo la possibilità di rimanere in testa, ma al momento questo conta poco. I ragazzi stanno crescendo dal punto di vista tattico e caratteriale. Ciononostante ci sono margini di miglioramento su tutto. Ad esempio ogni tanto sbagliamo ancora la scelta”.
Invece sulla pressione del 1° posto in classifica ha detto: Dovremo abituarci alla pressione e renderla positiva tappandoci le orecchie e mantenendo alta l’attenzione. Qualcuno ce ne metterà addosso per toglierla a se stesso, ma io dico sempre ‘hai voluto la bicicletta? Ora pedala, e anche forte’. Bisogna considerare che per vincere conta anche la storia”.

In risposta a chi gli ha fatto notare la reazione di Kvaratskhelia al momento della sostituzione in Napoli-Monza, Conte ha risposto: Non ho visto atteggiamenti di arrabbiatura. Ha fatto ciò che doveva, segnato e disputato una buona partita. Probabilmente era nervoso per l’ammonizione ricevuta e per qualche decisione dell’arbitro. Mi fa piacere perché significa sia molto coinvolto.
Interpellato sul rapporto squadra-tifoseria ha aggiunto: “Il Maradona pieno è linfa per noi. I tifosi ci richiedono di terminare le partite sempre con la maglia sudata e i ragazzi devono sentire addosso questa responsabilità”.
Infine un’analisi sulla fase difensiva: “Alla prima conferenza ho detto che l’anno scorso abbiamo subito 48 gol, 10ª/11ª peggior difesa, 15ª solo in casa. E che non fosse solo colpa del portiere o dei difensori, bensì di tutti. Bisogna esaltare il lavoro sia difensivo sia offensivo del gruppo, compresi centrocampisti e attaccanti, perché è grazie al connubio di squadra che il sistema funziona. Non ho mai visto vincere squadre super offensive, chi vince lo Scudetto di solito vanta la miglior difesa e il 1° o 2° attacco.