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Conferenze stampa: le parole degli allenatori in vista della 7ª giornata

Alvini allenatore Cremonese

Terminata la settimana di coppe europee, venerdì 16 settembre si aprirà già la 7ª giornata di Serie A e come di consueto gli allenatori parleranno in conferenza stampa alla vigilia dei rispettivi impegni. Si avvicina la prima grande sosta di questo campionato: dopo questo avvio con 7 turni tutti disputati nel giro di un mese, la Serie A si fermerà per due settimane, lasciando spazio alle Nazionali. Gli allenatori vogliono dunque arrivare alla sosta con una vittoria, per continuare a lavorare con serenità durante il periodo di pausa e farsi trovare pronti al rientro. Di seguito le conferenze stampa degli allenatori in vista della 7ª giornata di Serie A.

Le conferenze stampa degli allenatori in vista della 7ª giornata

Salernitana-Lecce

Venerdì 16 settembre ore 20:45

  • Nicola: “Rigiocare la sfida con la Juventus? C’è il ritorno: sarà un piacere sfidarli di nuovo. Piatek o Dia? Conta molto il lavoro che si fa in campo come squadra. Nel corso della gara partono due ed entrano altri due nella ripresa. Il mercato è stato fatto con logica, abbiamo risorse a disposizione. Magari tra un mese giocherà di più chi attualmente è partito meno dall’inizio. Mazzocchi? Pasquale è uno dei quattro esterni a disposizione, fisicamente sta bene e mostra entusiasmo. Può essere competitivo anche per altri lidi”.
  • Baroni: “La Salernitana è una squadra compatta e in salute in questo momento, dobbiamo farci trovare pronti. Strefezza Ci sarà. Gonzalez? Ci sono dei ruoli dove se uno non parte entra. Umtiti? Samuel sta meglio dal punto di vista della condizione e migliora ogni giorno. se c’è un’opportunità lui adesso è pronto. Dobbiamo migliorare di più sulla precisione e avere un po’ più di cattiveria sottoporta, ci lavoreremo. Gendrey Sta facendo benissimo, però ovviamente è sotto osservazione per il dispendio fisico e mentale. se uno fa bene tendo a lasciarlo lì ma non si sa mai. Bistrovic Deve migliorare. è vero non siamo mai andati in vantaggio, però sicuramente questa squadra ha capacità di reazione. Questo è un campionato dove non puoi calare di attenzione.

Bologna-Empoli

Sabato 17 settembre ore 15:00

  • Thiago Motta: “Sul modulo vi dico che è normale che con un cambio di allenatore ci siano dei cambiamenti, ma non voglio stravolgere quanto fatto nel passato. A livello umano, cerco di mantenere la calma, ma non è scontato: è una nuova avventura e sono contentissimo di provarla. Voglio godermi tutte le sensazioni possibili. Medel è un giocatore polivalente, esperto, ma io conto su tutti. Io cerco di trattare tutti ugualmente, non è vero che non faccio differenze; in campo però si parte tutti sullo stesso livello. Anche Arnautovic è un giocatore importante. Voglio mettere in pratica il concetto di aggredire la palla quando la perdiamo, ma nel calcio moderno non sono solo io a pensarla così, lo fanno in tanti. Ovviamente a seconda delle situazioni sul campo è più o meno difficile metterlo in pratica. Vedo molto bene Barrow e anche Orsolini oggi si è allenato, domani ci sarà. Zirkzee mi mette in difficoltà in allenamento, si allena bene. Grazie ai giocatori come lui alziamo il livello della squadra. Dominguez lo vedo bene se giochiamo a tre, in posizione più avanzata o più arretrata. Per l’Empoli mi aspetto una gara importante da parte nostra, è una squadra che verticalizza molto e che gioca insieme da anni, non avendo cambiato molto. Abbiamo lavorato sugli esterni e sulla difesa”.
  • Zanetti: “Normale che tutti vogliamo vincere, più che altro per portare a casa ciò che produciamo e per la fatica che facciamo quotidianamente. Non ho mai nascosto la stima per la squadra, i ragazzi meritano la vittoria e non voglio portare la squadra in un loop mentale per cui vincere a tutti i costi ti fa perdere le certezze. La vittoria arriverà se continueremo a credere in quel che facciamo e se aggiungiamo un po’ di attenzione e cattiveria in più. Ad oggi siamo belli ma imperfetti. Il nostro modo di giocare è sempre stato lo stesso anche con la Roma, siamo stati forse meno continui ma c’è anche l’avversario. Pensare che non possiamo soffrire è utopia. Abbiamo preso un eurogol da Dybala e il secondo si poteva evitare con attenzione in più. Creiamo tanto ma soffriamo il giusto, non vedo problemi strutturali che possano farmi indurre a cambiare. La squadra ha le sue peculiarità anche trasmesse da me, non sono mai stato difensivista. Certo dobbiamo trovare un equilibrio pur attaccando. Dobbiamo affinare il timing tra cross e attaccante. Andare a Bologna non è difficile, lo sarebbe stato anche se ci fosse stato Mihajlovic. Ci aspetta una partita particolare, abbiamo delle incognite anche dal punto di vista del loro assetto ma abbiamo lavorato molto su noi stessi. Dovremo essere umili per portare a casa il risultato. Vorrei riconfermare la squadra che ha giocato contro la Roma, ma ho dubbi sul recupero fisico di alcuni giocatori, dovrò fare delle valutazioni“.

Spezia-Sampdoria

Sabato 17 settembre ore 18:00

  • Gotti:Reca ha avuto un problema sul finale della partita di Napoli e che tra l’altro è una concausa dell’azione del gol, che non lo fa rientrare più in campo nei restanti minuti. Sembrava fosse serio, ma già lunedì avevamo scongiurato grandi problematiche. Gyasi ha fatto una settimana da acciaccato, ma penso di poterlo avere. Non avrò Sala, che ha avuto un piccolo problemino. Non si prevede il rientro a breve di Verde, Maldini e Amian, Ferrer forse lo porto. Ho visto il miglior Ekdal da inizio anno, già questo è importante. Penso possa entrare a partita in corso, mi ha dato disponibilità e in passato io l’ho forzato anche se non era in grado. Ora la situazione è migliorata. Anche Strelec si è allenato tutta la settimana. Ellertsson è un giocatore che ha giocato parzialmente in B alla SPAL, dove si era anche infortunato. Mi è stato presentato come un ragazzo che dovesse fare numero prima di un prestito in Serie B: la prima settimana l’ho guardato con questi occhi, poi mi è iniziato a piacere per tanti aspetti, anche nel valutare le prospettive che può dare in termini di aiuto. Mi è piaciuto, dopo una settimana ho comunicato alla società che per quanto mi riguardasse doveva rimanere. Ogni volta che posso lo faccio giocare, mi auguro si ritagli più spazio possibile. Affronteremo una squadra forte e dovremo indirizzare la partita verso quelle cose che ci riescono meglio“.
  • Giampaolo: “Lo Spezia è una squadra forte con un’identità ben precisa. La squadra sta lavorando molto bene, mi diverto ad allenarla e sono molto fiducioso. Paghiamo i due punti in classifica ma sicuramente le nostre prestazioni sono state tutte positive. Ci apprestiamo ad affrontare un calendario che ci chiama a far dei punti, a prescindere dall’avversario. Sarà una partita importante, abbiamo lavorato bene. Quello che conta sono le attivazioni mentali, la rabbia, la personalità, l’audacia. Sono tutte cose che fanno la differenza. Mi auguro che la squadra possa fare una partita ambiziosa. Mi dispiace per l’espulsione, non essere in panchina domani mi infastidisce. La squadra è isolata e fa le cose per bene. Abbiamo fatto partite anche oltre le aspettative del club. Colley è recuperato, stamattina ha fatto l’allenamento ed è tra i convocati. Winks invece sta svolgendo un lavoro differenziato, spero possa tornare ad allenarsi la prossima settimana“.

Torino-Sassuolo

Sabato 17 settembre ore 20:45

  • Juric: Domani contro il Sassuolo mi aspetto una sfida molto complicata. Hanno giocatori molto promettenti e hanno fatto una campagna acquisti faraonica. Abbiamo una chiara difficoltà nel segnare, il mio rammarico è non vedere questo Torino con due giocatori in più. Singo ha avuto un problema ma ultimamente si è allenato bene, mentre Lazaro pian piano sta recuperando una condizione ottimale. Buongiorno, Djidji e Rodriguez hanno conoscenze che si portano dietro dall’anno scorso, poi posso cambiare ma dipende dalle situazioni. Ci sono poi occasioni per tutti. Miranchuk lo valuteremo dopo la sosta, Karamoh è in condizioni fisiche precarie e deve rimettersi a posto, Radonjic si è allenato e per domani non avrà problemi”.
  • Dionisi: “Mi aspetto una partita difficile anche perché il Torino ha fatto una grande stagione l’anno scorso ed è arrivato avanti a noi in classifica. Hanno fatto investimenti importanti e sono migliorati molto come squadra, i risultati lo dimostrano. Poi comunque noi andremo lì a giocarcela. Abbiamo preparato al meglio la gara. Pedro Obiang è disponibile dalla prima di campionato, per lui sarebbe opportuno mettere minuti nelle gambe ma fino ad ora non l’ho preso in considerazione e ha avuto poco spazio. Questa settimana ha migliorato la sua condizione ed è disponibile al 100%. Elric invece non ci sarà purtroppo. Resta comunque un calciatore importante così come gli altri difensori che abbiamo in rosa. “Il Sassuolo ha tanti leader, sia tecnici, che d’esperienza. Consigli e Ferrari sono tra questi. Sull’andamento delle stagione invece: Sono abbastanza soddisfatto perché non dobbiamo dimenticare da dove siamo partiti, come allenatore faccio tante analisi non sempre in base ai risultati ma in base a ciò che vedo quotidianamente. Rispetto all’anno scorso, quello di quest’anno è un altro Sassuolo, possiamo emulare quanto fatto la passata stagione, ma ci vogliono tanto lavoro e poche chiacchiere”.

Udinese-Inter

Domenica 18 settembre ore 12:30

  • Sottil: Stiamo vivendo molto bene questo momento, c’è grande entusiasmo. Questo entusiasmo lo dobbiamo gestire pensando partita dopo partita e non guardare la classifica. L’entusiasmo delle vittorie deve farci lavorare con serenità ma non si deve trasformare in appagamento. Non voglio nemmeno sentir parlare di ‘crisi Inter’, hanno una rosa ampia, molto competitiva, forse la migliore del nostro campionato. Abbiamo grande rispetto per loro, ma siamo dotati anche di tutte le armi a disposizione per fare una bella partita. Bijol sta bene, stessa cosa per Makengo. Beto è totalmente recuperato, ma questa sera farò le scelte definitive di formazione. Deulofeu si sacrifica molto per la squadra, ma è chiaro, un attaccante vive per il gol. Sono sicuro che troverà la rete perché sa fare la differenza. A me non piacciono le soste, però le dobbiamo fare e organizzare gli allenamenti. Interrompono un procedimento mentale che porta al ritmo partita”.
  • Inzaghi: “Arriviamo da due vittorie consecutive, ad Udine sarà una gara molto difficile contro una squadra che sta molto bene. Bisognerà prestare tanta attenzione ai friulani. È una formazione in salute e ben allenata, inoltre hanno in rosa giocatori di qualità e quantità. Sarà una partita di corsa, aggressività e determinazione. L’Udinese è una squadra ostica, con la miglior striscia di risultati del campionato. Sarà importantissimo l’approccio alla partita, anche perché l’Udinese è una squadra che segna nei primi minuti. Bisognerà approcciare il match nel migliore dei modi. Giocare così frequentemente non è facile, con questi ritmi ho bisogno di tutti i calciatori. Per un allenatore è importantissimo quando cambiando giocatori si riesce a mantenere una squadra compatta e determinata“.

Cremonese-Lazio

Domenica 18 settembre ore 15:00

  • Alvini: “Abbiamo le idee chiare in difesa, mi piacerebbe lavorare con Hendy. Sernicola ha fatto una buona partita a Bergamo e potremmo continuare così. Dessers ha la nostra totale fiducia e non deve avere ansia. Il gol arriverà, alla Serie A bisogna adattarsi. Sono certo che farà gol importanti per noi. Meitè può darci fisicità, esperienza e qualità di cui questa squadra ha bisogno in mezzo al campo“.
  • Sarri: in attesa

Fiorentina-Hellas Verona

Domenica 18 settembre ore 15:00

  • Italiano: in attesa
  • Cioffi: Abbiamo recuperato oggi Ceccherini, così come Piccoli, che si è allenato per tutta la settimana. Esce invece Faraoni: l’ho forzato, e si è forzato lui, ma deve fermarsi perché così non si può andare avanti. Niente di grave, ma ha bisogno di tempo. La partita contro la Lazio ha tanti aspetti positivi, tra i meno positivi c’è la fase offensiva in generale: siamo frettolosi a verticalizzare, e su questo stiamo lavorando. Da allenatore del Verona mi tiro fuori da ogni polemica arbitrale, è uno spreco di energie che non ha senso, e la società mi appoggia in questo. Il nostro obiettivo è vincere le partite in campo. L’approccio che dobbiamo avere è quello di non protestare, ma rispettare un ruolo difficilissimo come quello dell’arbitro. Sono sicuro che ci sarà un arbitraggio equo, starà a noi portare a casa i punti. Sfruttare Lasagna sui contropiedi può essere un fattore, stiamo recuperando i giocatori che sono arrivati, in settimana si respira una competizione sana. Deciderò domani chi entrerà in campo, rispettando quello che è il nostro DNA. Gunter non sta giocando per un momento suo, starà a lui dimostrare che merita un posto. Tameze ha giocato poco perché lo consideravo più indietro delle scelte che ho fatto, ma mi è piaciuto come è entrato nelle ultime partite: sto rivedendo il vero Tameze. Cabal ha un motore forte, un potenziale incredibile. Come dici te va sgrezzato: se li butti dentro all’Olimpico lo vedi subito se hanno personalità. Noi ci crediamo. Doig deve migliorare in quello che deve imparare, tutto il resto ce l’ha già. È un 2002, non può avere le letture di Lazovic. Sono contento di Kallon, mentre Praszelik e Magnani non rientrano nei piani per scelta tecnica.

Monza-Juventus

Domenica 18 settembre ore 15:00

  • Palladino: Sono soddisfatto dei primi giorni di lavoro, quando si subentra in panchina bisogna lavorare molto dal punto di vista tattico e mentale, domani spero di vedere atteggiamento, intensità e coraggio da parte della squadra. La mia formazione individualmente è molto forte, i ragazzi daranno il massimo e giocheranno con il cuore. Grazie ai molti giocatori validi posso alternare il 4-3-3 o il 3-4-3, non ho ancora deciso per la gara di domani. Petagna purtroppo ha avuto un leggero fastidio muscolare, dobbiamo capire l’entità dell’infortunio. Ci dispiace tantissimo, lo conosco anche umanamente, ci teneva tantissimo a essere presente a questa gara. Mota può fare sia la punta che l’esterno a piede invertito. Per quanto riguarda le gerarchie in porta, vi dico che ho bisogno di vedere la squadra. La cosa più importante è che tutti abbiano il giusto atteggiamento. Tutti vogliono mettermi in difficoltà e deve essere così fino al termine della stagione”.
  • Allegri: Più che reazione bisogna avere rispetto per il Monza, in casa hanno sempre giocato bene. Ho fatto un report sugli infortuni, rispetto alla passata stagione abbiamo avuto 11 infortuni muscolari mentre l’anno scorso 10. Però abbiamo giocato 8 partite in più, inoltre ci sono mancati giocatori come Pogba e Chiesa. Noi siamo sempre in discussione e sicuramente abbiamo sbagliato qualcosa. In questi momenti dobbiamo avere lucidità. Il problema non è il sistema di gioco, ma dobbiamo cercare di limitare i danni. Inoltre quando non si hanno tutti i giocatori a disposizione non posso dare continuità ad un sistema di gioco. Locatelli, Alex Sandro e Rabiot non ci sono. Szczesny  c’è ma non è al massimo, ha ancora fastidio sul piede, gioca Perin. Di Maria rientrerà dal primo minuto, devo valutare se gioca Kean o Kostic. Mi mancava il fatto di Allegri esonerato, era una mancanza che sentivo. Sono molto contento di questo. Con la società parliamo tutti i giorni in modo sereno, analizziamo”.

Roma-Atalanta

Domenica 18 settembre ore 18:00

  • Mourinho: in attesa
  • Gasperini: “Domani mi aspetto tanta personalità dalla mia squadra. La Roma è forte, e grazie a Dybala ha qualcosa in più, sarà una buona occasione per dimostrare di saper giocare a calcio. Mourinho ha dato grande entusiasmo ai giallorossi, il suo modo di giocare si adegua in base alle esigenze, adesso utilizza una difesa a 3, a dimostrazione di come si sia saputo evolvere nel tempo. Su Boga posso dire che io ragiono sulle prestazioni, quando ci saranno le prestazioni anche lui avrà più spazio. Pasalic potrebbe anche giocare falso nove dati i molti centrocampisti offensivi che abbiamo. Zortea ha un problema all’anca, mentre Boga ha recuperato. Senza coppe abbiamo tutta la settimana, anche se le competizioni internazionali ti danno più di quello che ti tolgono. Lo scorso anno con la Champions abbiamo fatto il record di punti in campionato. In Europa League abbiamo pagato di più, giocavamo il giovedì e poi la domenica”.

Milan-Napoli

Domenica 18 settembre ore 20:45

  • Pioli: “Giocare in casa domani sarà un vantaggio che vogliamo sfruttare. Mi aspetto una partita difficile, il Napoli è una grande squadra ma anche noi abbiamo qualità. Spalletti sa far giocare bene le sue formazioni dando sempre un’impronta propositiva. Quando sale il livello dei nostri avversari, deve salire anche il nostro livello di prestazioni. Ad ogni modo, dopo una partita di Champions, è sempre meglio affrontare un avversario che anch’esso abbia giocato in Champions. Per quanto riguarda l’assenza di Leao dico che non voglio togliere nulla alle qualità dei singoli giocatori, ma noi facciamo del nostro modo di giocare la caratteristiche più importante. L’assenza di Leao non ci porterà comunque ad un cambio modulo, abbiamo Saelemaekers che è un destro che può giocare a sinistra e può venire dentro. Domani è una sfida scudetto, il campionato sarà talmente equilibrato e i 3 punti fanno la differenza. Gli assenti che non ci saranno domani spero di recuperarli dopo la sosta”.
  • Spalletti: “Sarà in vantaggio chi si prenderà l’anticipo sulle giocate nei 90 minuti. Milan e Napoli sono due squadre che stanno bene. Il Napoli è costruito con giocatori tecnici, pensando possa essere un gruppo, un insieme che giochi compatto, con la stessa idea. Un po’ come loro, anche in questo ci somigliano e si prende il meglio per le caratteristiche dei nostri calciatori. Lozano è a disposizione, Demme rientrerà dopo la sosta. Tra Simeone e Raspadori posso dire che uno attacca la profondità e gli spazi dietro la linea, l’altro viene più incontro. Generalmente chi va in profondità è più goleador, mentre chi viene incontro è più bravo a cucire il gioco. Tutto dipende in base alle caratteristiche degli avversari”.