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Conferenze stampa: le parole degli allenatori in vista dell’11ª giornata

Dopo gli impegni di Coppa Italia che hanno coinvolto alcune squadre di Serie A, è tempo di ributtarsi nel campionato. L’11° turno si aprirà venerdì 3 novembre con Bologna-Lazio alle 20:45. Sabato 4 novembre ci saranno il derby campano tra Salernitana e Napoli alle 15, il big match Atalanta-Inter alle 18 e Milan-Udinese alle 20:45. Domenica 5 novembre la partita delle 12:30 vedrà sfidarsi Verona e Monza, mentre alle 15:00 ci saranno Cagliari e Genoa a scendere in campo. Alle 18 giocheranno Roma e Lecce, mentre alle 20:45 altra grande partita: Fiorentina-Juventus. Chiudono il programma lunedì 6 novembre Frosinone-Empoli alle 18:30 e Torino-Sassuolo alle 20:45. Come ogni giornata di Serie A, non mancheranno le parole rilasciate dagli allenatori nelle conferenze stampa che anticiperanno tutte le gare dell’11ª giornata.

Serie A, le conferenze stampa degli allenatori in vista dell’11ª giornata

BOLOGNA-LAZIO, venerdì 3 novembre alle 20:45

THIAGO MOTTA:Karlsson deve farsi trovare pronto: può giocare anche a destra. Fabbian? Era dal mio punto di vista abituato ad un altro tipo di gioco, gli faccio delle domande e lui sa quello che deve migliorare: è concentrato e applicato. Calafiori trascina anche i compagni: nell’ultima partita ha preso una botta, io ero preoccupato ma non è voluto uscire. Lui è un punto di riferimento. Beukema e Lucumi? Stanno bene tutti e quattro i difensori centrali. Immobile? Un grande giocatore, ci sono degli alti e bassi e degli infortuni che possono cambiare le cose”.

SARRI: L’allenatore biancoceleste non parlerà in conferenza stampa. Al suo posto ci sarà Patric (leggi qui la sua conferenza)

SALERNITANA-NAPOLI, sabato 4 novembre alle 15:00

F. INZAGHI: “Per la gara contro il Napoli servirà dare seguito al bel secondo tempo visto contro il Genoa e in Coppa Italia. Inizio a vedere ciò che voglio, con uomini pronti a correre, a creare e a rischiare. Partiamo sfavoriti ma nel calcio può succedere di tutto, soprattutto avendo lo stadio dalla nostra. Lo dobbiamo a noi stessi e ai tifosi: ci crediamo. Ikwuemesi? Ha 45-60 minuti, vedremo se partirà dall’inizio. Per me in campo ci va chi dà l’anima. Simy? Non possiamo inserirlo nella lista perché altrimenti non saprei chi togliere, anche se lo meriterebbe. Dia? La sua posizione dipende dalla presenza di Ikwuemesi. Con lui vicino rende di più, ma ancora non so se quest’ultimo partirà dall’inizio, è un mio grosso dubbio. Domani saranno 100 panchine, sarà bello davanti al nostro pubblico in una partita così importante. Vorrei fosse una spinta ancora maggiore per i miei giocatori per giocarcela fino alla fine. Tchaouna dall’inizio? Scenderà in campo chi starà meglio e i campi saranno determinanti dato che dovremo correre il doppio di loro. Candreva? A Genova è uscito per una botta e in Coppa ho voluto preservarlo, altrimenti per me giocherebbe sempre. È troppo importante, è il captano e domani dovrà far vedere il Candreva che tutti conosciamo Di sicuro non ci difenderemo, vogliamo andare a fare un gol più di loro. Non dobbiamo più guardare indietro, serve pazienza e lavoro costante. L’ambiente deve essere tutto unito per il bene della squadra e qui c’è tutto per salvarsi e costruire qualcosa di grande, con gente che combatte“.

GARCIA: leggi qui le parole dell’allenatore del Napoli

ATALANTA-INTER, sabato 4 novembre alle 18:00

GASPERINI: leggi qui le parole dell’allenatore dell’Atalanta

S. INZAGHI: leggi qui le parole dell’allenatore dell’Inter

MILAN-UDINESE, sabato 4 novembre alle 20:45

PIOLI: leggi qui le parole dell’allenatore rossonero

CIOFFI: “Domani vedremo il DNA dell’Udinese. Loro hanno diversi infortuni ma i ricambi non mancano e sicuramente vorranno vincere. La gara di Coppa Italia non mi ha messo dubbi, ma mi ha portato certezze su chi ha giocato. Per conoscere i calciatori devo vederli giocare, e sono arrivato solo da nove giorni. Per questo ho schierati tanti giovani in campo, e loro hanno risposto. Con il Monza non ho visto una squadra in crisi. Ho assistenti che preparano la squadra anche sulle palle inattive durante la gara. Masina? È fuori da tanto, bisogna avere cautela. Gli ho chiesto una mano in coppa con i giovani dalla panchina, ma da domani si aggiungerà a noi. Samardzic? A me di mercato non interessa nulla. Se gioca, deve correre al massimo con o senza palla, come fanno i suoi compagni. Se lo fa può essere un trascinatore, altrimenti abbiamo tante altre soluzioni. Lucca e Thauvin hanno fatto bene l’ultima partita, quindi dubbi ne ho. Con Pafundi parliamo di come migliorare. Per me era giusto farlo esordire: sta crescendo, si è fatto trovare a disposizione e si allena bene. Ferreira? Ha giocato molto bene per 120 minuti, poi all’ultimo ha fatto un errore che non consideriamo. Può fare l’esterno o anche il braccetto. Zemura? Deve ritrovare un po’ di brio che ha sempre avuto in tutte le sue esperienze. Davis e Kristensen? Il primo ha avuto un problema al polpaccio, il secondo se non torna in questi giorni sarà per la settimana prossima“.

VERONA-MONZA, domenica 5 novembre alle 12:30

BARONI: “I ragazzi stanno facendo bene, anche la prestazione di Bologna è stata buona e ho ottime indicazioni. Per vincere si deve passare sempre da una buona prestazione, io molto raramente ho vinto partite giocando male. Sulla formazione è probabile ci siano delle riconferme rispetto alle ultime. Hien? Da mercoledì si allena con la squadra, dobbiamo solo valutare se ci sarà dall’inizio o meno. Non dobbiamo dare la responsabilità del goal solo agli attaccanti, bisogna coinvolgere anche gli esterni, i centrocampisti, non voglio pensare al problema del goal come un problema dell’attacco. Su Saponara vi dico che è stato un po’ penalizzato dal sistema di gioco ma ha grandi qualità. Ngonge? A Bologna ho dato spazio a chi aveva giocato meno, lui è stato titolare fino a qui e lo sarà da qui in avanti, per noi è un giocatore importante. Quest’anno sono andati via 9 giocatori, quando si cambia tanto c’è anche bisogno di conoscersi, i cambi sono stati funzionali alla ricerca di una nuova identità e a quello che vogliamo fare in futuro”.

PALLADINO: “Le condizioni di Izzo? Il ragazzo ha avuto un intervento delicato e aspettiamo il decorso del suo recupero, mi auguro di averlo a disposizione il prima possibile. La continuità è un qualcosa che cerco da sempre, dall’inizio dell’anno siamo cresciuti contro squadre di alto livello, ma contro il Verona probabilmente ci aspetterà una partita sporca. Mota Carvalho ha dato grandi risposte in settimana anche dal punto di vista mentale. Vignato? si parlava bene di lui già da parecchio tempo ma non credo sia maturo al 100%, deve migliorare tanto e noi lo stiamo aiutando in questo. Colpani non mi sembra distratto dalle voci di mercato: è un ragazzo intelligente e va lasciato tranquillo. Gagliardini difensore centrale? A me è piaciuto tantissimo, Roberto può fare tanti ruoli”.

CAGLIARI-GENOA, domenica 5 novembre alle 15:00

RANIERI:Sono arrivate due vittorie, ma la vera prova l’avremo domenica. Il Genoa è una signora squadra e dovremo dare tutto, soprattutto contando sulla consapevolezza che sta crescendo. Petagna e Shomurodov? Io li vedo molto bene, anche se non sono al top stanno correndo molto. Pereiro? Ha una tecnica incredibile e dovrà sempre dare il massimo, anche se giocherà una sola partita. La tanta scelta in attacco non è un problema, anzi serve a darsi forza e motivazione l’un l’altro. Il problema sono gli infortuni o i giocatori demotivati. Non mi piace prendere tanti gol, ma se segniamo così tanto va bene comunque. Makoumbou? Io vorrei che fosse un giocatore perfetto, che tocchi meno il pallone e che fosse più rapido nei passaggi. Viola? Ha tanta qualità ed esperienza. Ringrazio i genitori di Astori per il premio che mi hanno conferito, non lo sapevo e mi rende orgoglioso“.

GILARDINO: Il Cagliari è una squadra che abbina fisicità e gamba. È una squadra che ha ritrovato intensità. Dobbiamo quindi rimanere saldi , perché solo così possiamo fare una buona prestazione e ottenere un buon risultato. Veniamo dal successo in Coppa Italia contro la Reggina, vincere da morale, è giusto dare continuità a questo buon momento di forma. Il Cagliari ha una squadra e un allenatore con materiale umano importante, perché hanno tante scelte in attacco con Pavoletti, Lapadula, Shomurodov, Luvumbo e Mancosu. Ekuban è un giocatore che vuole dare tanto. È dentro il gruppo, sicuramente deve trovare dal canto suo una stabilità continua negli allenamenti. Come Gudmundsson tutta la squadra. Sono come la mia famiglia, vivo gli allenamenti. È un giocatore fondamentale, in grado di cambiare l’inerzia delle partite. Per quanto riguarda le scelte di formazione sono valutazioni che farò oggi. Saranno un po’ forzate perché anche davanti ci saranno giocatori da valutare e mi auguro possano venire a Cagliari con noi”

ROMA-LECCE, domenica 5 novembre alle 18:00

MOURINHO: leggi qui le parole dell’allenatore della Roma

D’AVERSA:Di fronte avremo una squadra forte ed uno stadio caldissimo. Dobbiamo avere volontà, entusiasmo e personalità di fare la prestazione. Blin rientra anticipatamente, anche se ha fatto solo due allenamenti con la squadra. Kaba invece ha convissuto con un piccolo problema fisico. Nell’ultima partita ha riposato, ma ha continuato a lavorare sodo in gruppo. Oudin per me rende meglio giocando sulla trequarti. Dobbiamo metterlo nelle condizioni di fare l’assist o trovare il gol. Piccoli? in Coppa Italia ha dimostrato di avere i 90 minuti. Come sostituto di Ramadani? Dipende se considerarlo come vertice basso o centrocampista a 3. Blin ha caratteristiche importanti a livello difensivo e di struttura. Giocando a due ci può essere uno tra Gonzalez, Kaba o Berisha. La Roma è costretta a fare i conti con parecchie assenze, ma ciò non ci giustifica a prendere sottogamba la partita.”

FIORENTINA-JUVENTUS, domenica 5 novembre alle 20:45

ITALIANO: “Siamo tutti profondamente colpiti da quanto sta accadendo in Toscana. Il nostro primo pensiero va alle famiglie colpite da tutto ciò, a chi ha perso i propri cari, a chi è ancora senza luce. La sfida contro la Juventus sarà difficile, dopo la Lazio affrontiamo un’altra squadra molto temibile. Siamo in casa, quando alziamo i ritmi e alziamo la qualità, mi auguro che lo stadio ci trascini, che sia con noi per tutta la partita e mi auguro che alla fine si possa esultare tutti insieme. Conosciamo bene la Juventus ma dobbiamo pensare a noi stessi e mettere qualità in entrambi le fasi”.

ALLEGRI: leggi qui le parole dell’allenatore bianconero

FROSINONE-EMPOLI, lunedì 6 novembre alle 18:30

DI FRANCESCO: “Conosco bene Andreazzoli, l’Empoli non ha grande fisicità ma ha grande palleggio e dobbiamo stare molto attenti anche perché viene da prestazioni ottime nonostante la sconfitta contro l’Atalanta. La difesa a 3 dipende dalle caratteristiche dei calciatori e degli avversari. Ibrahimovic? Ha ancora 18 anni ma sta crescendo tanto, nella fase di possesso è ottimo ma sta migliorando anche nella fase di non possesso, sta facendo conoscere a tutti quanti che tipologia di calciatore è. Su Kaio Jorge sono contentissimo, lo stiamo gestendo ottimamente. Lui sa benissimo di avere 25/30 minuti nelle gambe ma sulle sue qualità non si discute. A Cagliari nonostante la sconfitta abbiamo fatto qualcosa di buono che siamo riusciti a rovinare, però mi tengo la reazione dei ragazzi. Dobbiamo commettere meno errori ma tutto ciò purtroppo fa parte di un percorso di crescita. Cheddira? Noi abbiamo 3 attaccanti e nessuno ha fatto gol, solo Cheddira ha segnato su rigore. Se l’attaccante però si concentra solo sul gol fa fatica a trovarlo, non appena si sbloccherà troverà maggiore fiducia “.

ANDREAZZOLI: “Sto cerando di analizzare i lati positivi della squadra, in particolare dove ha fatto bene. Abbiamo fatto vedere delle buone cose, ma dobbiamo anche capire quando invece non riusciamo a farlo. Contro l’Atalanta potevamo fare anche qualche gol: avevamo fatto vedere buone cose. Shpendi? È rientrato a nostra totale disposizione questa settimana. Devo dire che mi piace molto, mi ha davvero fatto ottime impressioni quando l’ho utilizzato contro l’Inter. È un ragazzo sul quale possiamo fare grande affidamento: quando gioca si diverte e a me questo piace tantissimo. Con Baldanzi abbiamo dovuto alternare un po’ il lavoro perché abbiamo scelto di preservarne la salute. A dire la verità, preferiamo non forzarlo. È un ragazzo giovane e per questo va salvaguardato”.

TORINO-SASSUOLO, lunedì 6 novembre alle 20:45

JURIC: “”

DIONISI: “Henrique non giocherà e non so se lo riavrò la prossima. Giocare così spesso non lo aiuta. Siamo riusciti a far allenare chi ha giocato in Coppa Italia. Non sono tutti al 100% perché si può pagare il giocare 120 minuti dopo che si ha giocato poco. Ad alzare il livello in una squadra è la competizione. Cragno e Consigli lo sanno e questo ti porta a fare meglio.

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