Italia, Spalletti: “Giocherà Pellegrini. Mondiale? Non deve diventare un’ossessione”
Le dichiarazioni in conferenza stampa di Luciano Spalletti alla viglia di Italia-Belgio, gara valida per la 3ª giornata di Nations League
L’Italia si presenta a questa sfida a punteggio pieno, dopo aver battuto la Francia (1-3) e l’Israele (1-2).
Il prossimo avversario degli Azzurri sarà il Belgio, reduce dalla vittoria contro l’Israele (3-1) e la sconfitta contro la Francia (2-0).
La sfida tra Italia e Belgio si preannuncia una gara di alto livello, dove gli Azzurri cercheranno di confermare il loro buon momento e di consolidare il 1º posto nel Gruppo 2.
L’allenatore dell’Italia, Luciano Spalletti, ha presentato la sfida col Belgio in conferenza stampa.
Le dichiarazioni di Luciano Spalletti in conferenza stampa
Il Commissario Tecnico degli Azzurri ha esordito parlando del ruolo della seconda punta e dell’attaccante: “Ci sono calciatori che sanno relazionarsi con la squadra. Vogliamo avere qualità e dobbiamo saper fare più cose. Pellegrini ha le stesse possibilità di Raspadori di creare quella superiorità che ci permetterà di gestire un po’ di partita. Domani giocherà Pellegrini“.
Ha poi proseguito parlando del gruppo: “Questo è un gruppo che lascia ben sperare per il nostro futuro, soprattutto per il modo di stare insieme ed essere amici. Sono fiducioso di quello che possono fare questi ragazzi. In loro ho trovato molta energia e voglia di fare bene“.
Italia-Belgio, i commenti di Luciano Spalletti
Il CT si è soffermato su Calafiori: “È bravo a farsi trovare nel posto giusto. Questa sua personalità lo ha aiutato, ha la responsabilità giusta per prendere delle decisioni importanti. Ha molta esperienza anche su altri ruoli del campo, il che lo completa. È sempre bene però avere un ordine di squadra, un equilibrio“.
Infine ha concluso commentando la partita e il Mondiale: “È una gara fondamentale per il nostro futuro. Penso e mi aspetto che venga affrontata con lo stesso coraggio che ho visto nelle ultime partite. Ho sensazioni positive. Mondiale obbligo assoluto? Il mio obbligo è quello di fare bene ogni volta che sono a Coverciano. Sentiamo come obbligo il Mondiale: è ciò che ha fatto felice tantissime persone oltre ad aver determinato la nostra storia. Sarebbe davvero importante per noi poter partecipare, ma non deve diventare un’ossessione“.