Italia, Spalletti: “Chiesa in gruppo ma senza giocare, Tonali ha riflettuto molto. Spiego le scelte su Barella, Locatelli e Okoli”
In vista dell’esordio dell’Italia in Nations League contro la Francia, Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa
Superate le prime tre giornate di Serie A 24/25, comincia la prima pausa nazionali della stagione calcistica.
L’Italia di Luciano Spalletti disputerà due partite di Nations League. La prima sarà contro la Francia di Didier Deschamps e si giocherà venerdì 6 settembre alle ore 20:45 al Parc des Princes di Parigi.
La seconda gara, invece, vedrà gli Azzurri affrontare l’Israele del commissario tecnico Ran Ben Simon al campo neutro del Boszik Stadion di Budapest. Il calcio d’inizio è previsto per le ore 20:45 di lunedì 9 settembre.
A quattro giorni dal primo impegno ufficiale dell’Italia dopo gli Europei di Germania 2024, il CT Spalletti ha parlato in conferenza stampa per presentare la sfida tra la Francia e la sua Italia.
Francia-Italia, le dichiarazioni di Spalletti in conferenza stampa
Per iniziare, Spalletti ha tratto un bilancio della situazione della Nazionale dopo la delusione degli Europei. Queste le sue parole: “Ho trascorso un’estate bruttissima e ricca di riflessioni. Le partite con Svizzera e Spagna sono state bruttissime: siamo stati arrendevoli non onorando la nostra storia. Ciò che più mi ha infastidito è stata la prestazione, in trent’anni di carriera mai era accaduto che una squadra non lottasse. Spero anche i calciatori abbiano percepito il mio stesso malessere. Mi sento al 100% responsabile di ciò che mi succede attorno, i giocatori sono sollevati da questa responsabilità. Ho detto loro di aver imposto troppa pressione, ne darò meno. Devo capire cosa modificare ed essere il primo a credere in una forza differente”.
Ha così spiegato l’assenza di Federico Chiesa dall’elenco dei convocati: “Sentendoci abbiamo valutato di portarlo senza farlo giocare. Parlando con la sua società, ha concordato di sviluppare un periodo di allenamento duro per adeguarsi ai nuovi metodi di lavoro. Farà parte del gruppo“.
Questo il commento al reintegro di Sandro Tonali: “Ha svolto tutta la preparazione e riflettuto molto sull’accaduto. È uno di quelli coi quali ho più parlato: ho deciso di riportarlo nel gruppo”.
Spalletti in vista di Francia-Italia
Dopodiché ha parlato di tattica e scelte dei giocatori: “Giocheremo sempre con la difesa a 3, col 3-5-2, perché la trasformazione tentata ha messo i ragazzi in difficoltà. Voglio togliere l’input di difendere a 4 impostando a 3: si gioca e difende a 3. Ci saranno dei passaggi tattici che necessitano tempo, ma loro devono sentirsi liberi perché non voglio ingabbiare il talento. Ne ho convocati 23 per allenare al meglio al squadra senza ragazzi stressati dai pochi minuti in allenamento”.
Sui centrocampisti ha affermato: “Locatelli rientra nel gruppo della Nazionale perché sta facendo bene, Fagioli e Ricci hanno la possibilità di un cambiamento totale dimostrando a quale livello appartengono. Se avessi portato Acerbi avrei guadagnato garanzia di prestazione, ma noi dobbiamo preparare il calciatore 22enne per partite che si disputeranno tra due anni. Aspetto Barella per la prossima convocazione: ho parlato col medico dell’Inter e con lui stesso che hanno concordato l’intervento perché percepiva difficoltà respiratorie. È bene si metta nelle condizioni di esprimersi al meglio”.
Ritornando sugli Europei e sulla fiducia garantita dal presidente Gabriele Gravina: “I nostri dati fisici erano peggiori di quelli delle altre squadre. Nella condizione fisica si sviluppa molto il risultato di una partita: se tengono gli altri la palla, le difficoltà fisiche vengono messe in risalto. Gravina è una persona competente, preparata e sincera: ci sentiamo ogni tre giorni, lui è uno dei principali motivi per cui ho accettato l’incarico. Lo ringrazierò per sempre”.
Proseguendo ha anche detto: “Vediamo se riuscirò a estrarre da Jorginho qualità non ancora venute fuori; con Calafiori abbiamo trovato valori altissimi che non sarebbero emersi se non l’avessimo schierato. Ci servono altri Chiellini per struttura mentale e qualità. Mi dispiace aver escluso calciatori forti. Convoco Okoli perché ha importanti forza fisica, stazza e velocità a campo aperto, deve migliorare nel posizionamento”.