Inter, Inzaghi: “Non ho ancora deciso la formazione. Lautaro svolge un importantissimo lavoro”
Gli azzurri per alzare il terzo trofeo dopo quelli vinti nel 1990 e nel 2014, i nerazzurri per replicare l’esito delle ultime due edizioni, staccare il Milan e volare a quota otto nell’albo d’oro della competizione. Formato nuovo, ma tradizione comunque rispettata: saranno le detentrici di Scudetto e Coppa Italia a contendersi la Supercoppa Italiana 2024; lo faranno lunedì 22 gennaio a partire dalle ore 20:00 italiane sul prato della capitale araba. Alla vigilia di Napoli-Inter, nella sala stampa dell’Al-Awwal Park Stadium di Riyadh, Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa per presentare la finale in compagnia del capitano interista Lautaro Martinez.
Le dichiarazioni di Lautaro Martinez
L’attaccante ha così esordito davanti ai giornalisti: “Dico sempre che non è importante chi segna, ma sviluppare bene il gioco come abbiamo fatto durante la partita di venerdì. Domani affrontiamo un avversario di valore, quindi bisogna recuperare energie”.
Alla domanda se si sente tra i migliori cinque attaccanti del mondo ha risposto: “Cerco di migliorare ogni giorno per dare una mano alla squadra e rendere contenti i tifosi. Mi sento di un alto livello, ma non devo essere io a dire quale“.
Sul filotto di gare che attende l’Inter: “Sarà un periodo difficile con tante partite in programma, ci faremo trovare tutti pronti per rispettare qualunque decisione del mister”.
Riguardo all’importanza delle occasioni prodotte per gli attaccanti: “Parte tutto dal portiere e questo significa che si sta lavorando bene ogni giorno in allenamento ad Appiano. Quando costruisci più occasioni hai maggiori possibilità di segnare”.
Sul concetto di divertimento in campo: “È una bella parola perché rappresenta ciò che facevamo da piccoli. Indica il fatto che ci sentiamo amici, ma ciò non significa che possiamo rilassarci“.
Nessun pensiero a Lecce-Juventus: “Non dal mio punto di vista, mi concentro solo sulla finale“.
Poi sul programma dei prossimi giorni e il rinnovo: “Non lo so, non ci penso. Al momento penso a vincere questo trofeo, poi torno a casa dai miei figli e si vedrà. Manca l’ultimo passo, dunque dobbiamo concentrarci su questo”.
Infine sul modo di giocare in coppia con Thuram: “Proviamo a combinare il più possibile i nostri movimenti per fare cose diverse. Mi sento onorato di aver giocato con tanti attaccanti forti durante la mia esperienza all’Inter”.
La conferenza stampa pre Napoli-Inter di Simone Inzaghi
Dopodiché ha preso la parola Inzaghi: “Tante volte una finale è decisa da episodi. Abbiamo meno di 72 ore per prepararla, perciò presenta delle insidie. Veniamo da un’ottima semifinale, ma manca l’ultimo passo contro i campioni d’Italia che vantano una rosa lunga e tanta qualità”.
Cosa ci sarebbe diverso dalle altre quattro Supercoppe vinte in carriera: “Sarebbe importante per tutto l’ambiente Inter perché è successo una volta sola (al Milan) nella storia del calcio italiano di vincerla per tre anni di seguito“.
Sui possibili cambi di formazione: “Chi ha giocato in semifinale ha svolto defaticante, le mie attenzioni sono andate su chi ha giocato meno con la Lazio. Qualche fatica c’è stata, ma l’allenamento di oggi sarà più indicativo, al momento non ho idee chiare sulla formazione da schierare“.
Poi ha proseguito: “Tengo al record della quinta Supercoppa Italiana ma più per l’Inter che per Inzaghi. Il Napoli ha cambiato sistema: faceva tantissimo possesso, adesso meno, ma ci può stare ne abbia registrato meno perché la Fiorentina è una delle squadre con la percentuale più alta. Al di là del modulo e delle tattiche, in queste partite contano le motivazioni“.
Differenze con la gara di campionato del Maradona: “Contesto e preparazione per la quale all’epoca avevamo avuto entrambe più tempo. Cambierà probabilmente il modulo del Napoli, ma non dovrà cambiare l’intensità che l’Inter dovrà mettere in campo”.
Commentando l’apporto di un capitano come Lautaro: “Sta svolgendo un importantissimo lavoro sia dentro che fuori dal campo. Quello che fa ogni giorno durante gli allenamenti e alla Pinetina non si vede ma è importantissimo“.
Il rischio di un eccesso di fiducia e un’analisi tattica: “Le distanze nel calcio contemporaneo sono importantissime perché meno crescono meglio si copre il campo e meno ripartenze si subiscono. Bisogna recuperare energie fisiche e mentali, poi serve anche del lavoro tattico”.
Un messaggio psicologico al campionato? L’allenatore nerazzurro risponde così: “Sarebbe chiaramente un bellissimo segnale vincere la Supercoppa, ci sarà uno stadio esaurito”.
Scherzando sui cavalli: “Non mi intendo di ippica, ma di pallone (ride, ndr). Giocavo a calcio da piccolo ed è ciò su cui mi concentro tuttora quando sono a casa coi bambini”.
Infine Inzaghi ha chiuso la conferenza stampa della vigilia di Napoli-Inter parlando della fama nerazzurra in Arabia Saudita: “È cresciuta tanto, ho visto tanti tifosi qui nei dintorni, siamo contenti sia così e speriamo di poterne avere sempre più”.