Italia, Calafiori: “Sono felicissimo, giocare all’Olimpico mi darà qualcosa in più”
Riccardo Calafiori in conferenza stampa, al fianco del Commissario Tecnico Luciano Spalletti, ha presentato la sfida di Nations League tra Italia e Belgio
Il giovane e promettente difensore italiano, Riccardo Calafiori, ha affiancato il CT Luciano Spalletti nella conferenza stampa di presentazione della sfida tra Italia e Belgio. Il calciatore ha evidenziato l’importanza del match e le ambizioni della Nazionale.
Il difensore classe 2002, dopo aver osservato dalla panchina la scorsa partita tra Italia e Israele, è pronto a riconquistare un posto da titolare nella prossima sfida contro il Belgio.
Le dichiarazioni di Riccardo Calafiori in conferenza stampa
Il difensore azzurro ha esordito così: “Sono felicissimo di dover giocare all’Olimpico domani. Giocherò davanti ai miei familiari e ai miei amici. Giocare qui sicuramente mi dà qualcosa in più e cercherò di dimostrarlo sul campo.“
Ha poi proseguito parlando della differenza tra Premier League e Serie A: “La Premier è un campionato molto diverso rispetto alla Serie A, ma è sempre un bene imparare a giocare con ritmi diversi. La differenza rispetto all’Italia, è senza dubbio l’intensità in allenamento e in partita. Le partite sono tutte combattute, sia contro le grandi che contro le piccole, nessuno pensa a difendersi e quindi è più divertente da giocare. Trossard è il mio compagno di squadra e sarà divertente giocarci contro. È un top player, so che non sarà facile affrontarlo, ma cercherò di dare ai miei compagni di Nazionale le indicazioni giuste per fermarlo. Penso di poter dare una grande mano alla Nazionale.”
Le dichiarazioni di Riccardo Calafiori
Il difensore dell’Arsenal ha parlato dei suoi compagni di Nazionale, affermando: “I segnali finora sono stati positivi e dobbiamo cercare di continuare così. Siamo giovani ma il gruppo è molto forte. Mi auguro di essere un esempio per i giovani. “
Infine ha concluso parlando della differenza tra Spalletti e Arteta: “Entrambi cercano di dominare la partita tramite il gioco, senza subire troppo. Questa è la cosa che li accomuna e sono d’accordo con loro.”