Sale la febbre per il derby fra il Torino e la Juventus, valido per la 32ª giornata di Serie A. Sabato 13 aprile alle ore 18.00 l’Olimpico di Torino sarà il teatro della sfida fra i granata e i bianconeri nella quale è vietato sbagliare per entrambe. Per il Torino rappresenta l’occasione per tornare a muovere la classifica dopo la sconfitta con l’Empoli nel turno precedente, per la squadra di Allegri invece una vittoria nel derby significherebbe tornare a vincere due partite di fila in campionato, cosa che non succede dalla sfida del 21 gennaio contro il Lecce. Di seguito le parole dell’allenatore juventino nella conferenza stampa di vigilia.
L’allenatore bianconero ha così esordito in conferenza: “Le insidie di questa gara sono tante, il Torino non ha preso gol in 15 partite di campionato, è una squadra tosta, che subiscepochi gol. Poi è un derby, gare che fanno storia a parte. Per noi quella di domani è una partita importante, Juric è un bravo allenatore, e lo ringrazio per le sue parole. Noi dobbiamo continuare a pensare ai nostri obiettivi: entrare o non entrare in Champions League fa una bella differenza, ci sono 100 milioni di differenza più o meno, quindi dobbiamo unire le nostre forze“.
L’allenatore della Juventus Allegri ha poi proseguito: “Squadra che vince non si cambia? Ho due dubbi sulla formazione da mandare in campo, domattina deciderò. Le critiche per il modo in cui è arrivato il successo sulla Fiorentina? Le critiche sono sempre da tenere in considerazione, perché spesso arrivano da persone che capiscono di calcio. Le ascolto e prendo spunti, si può sempre migliorare. Detto questo, domenica, il primo tiro della Fiorentina è arrivato molto avanti nella partite“.
Infine, Allegri ha terminato analizzando il momento della sua squadra: “Quando si vince si sta meglio. Detto questo abbiamo 35/40 giorni davanti, dobbiamo fare un passo importante domani per continuare quanto visto nell’ultima partita. Futuro? Il futuro è domani, poi sarà Cagliari. Abbiamo lavorato tutti i mesi precedenti per arrivare a questa fase, e siamo dentro gli obiettivi della società. Ora bisogna raggiungerli, ed è quello che conta“.