Juventus, Allegri: “Giocherà uno tra Yildiz e Chiesa. Szczesny sta bene”
È già giorno di vigilia per la 33ª giornata di Serie A, dopo i verdetti della Champions League. Ad aprire le danze ci penserà venerdì la Lazio alle 18:30, impegnata in casa del Genoa, mentre alle 20:45 toccherà alla Juventus, in trasferta a Cagliari. Partita fondamentale da ambo le parti, come quasi tutte le partite da questo momento in poi: i padroni di casa cercano la salvezza, mentre gli ospiti provano ad assicurarsi il posto in Champions League. In vista della partita, l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri è intervenuto nella consueta conferenza stampa per presentare la trasferta di Cagliari.
Cagliari-Juventus: la conferenza stampa di Massimiliano Allegri
L’allenatore bianconero ha così esordito in sala stampa: “Più che 4 punti nelle ultime due partite, il Cagliari ha ottenuto 6 su 8 vittorie e 23 su 31 punti in casa. Segna molto negli ultimi 15 minuti, sarà difficile in uno stadio che spinge molto verso la salvezza. Adesso la partita più importante è quella di domani, poi valuteremo le condizioni fisiche di chi potrà giocare martedì contro la Lazio”.
Si è espresso così sul calciomercato invernale e sul calo della seconda metà stagionale: “Al mercato pensa sempre la società, non possiamo cambiare ciò che è stato fatto in funzione della squadra. Sicuramente potevamo far meglio nella seconda pare“.
Un commento generale su Yildiz, recentemente inserito da Szczesny come un papabile futuro Pallone d’Oro: “Spero Szczesny indovini, ma bisogna andare piano coi giudizi perché, nonostante le qualità tecniche, il ragazzo deve fare un percorso come tutti i giocatori. Gli auguro una grande carriera”. Poi ha aggiunto un confronto sulla situazione attuale che coinvolge Federico Chiesa: “Gioca nella stessa posizione e ruolo di Chiesa che potrebbe giocare anche a destra, ma negli ultimi anni lo ha fatto più a sinistra”.
A proposito di Chiesa, queste le sue parole sul suo sfogo post sostituzione nel derby, oltre che un bilancio complessivo sulla stagione dell’italiano: “Ci sono stati sfoghi peggiori da parte di altri giocatori. Succede quando un ragazzo vuole rimanere in campo, però quando l’allenatore compie delle scelte lo fa in funzione della squadra. Le sue difficoltà quest’anno sono dovute al precedente lungo infortunio: è normale, ma deve pretendere più da se stesso. Devo valutare chi giocherà tra lui e Yildiz“.
Una spiegazione sul perché non schiera tre attaccanti insieme: “La fase difensiva dev’essere un punto di forza delle squadre che alleno perché un elemento che non è cambiato nel calcio è la differenza reti. Oltretutto abbiamo sia Kean fuori perché si allena in modo differenziato e Milik che sta rientrando. Schierando insieme Chiesa e Yildiz, non avrei più attaccanti di riserva in panchina“.
Dalle categorie al gap col calcio internazionale
A una domanda riguardo alle categorie cui appartengono Chiesa e Vlahovic, Allegri ha risposto: “Ottimi giocatori con possibilità di migliorare e diventare grandi giocatori. A 26 anni Chiesa sta entrando nel miglior periodo per un atleta. Essendo un 2000, Vlahovic compirà 24 anni quest’anni e sta crescendo. Avranno entrambi un futuro roseo“.
Un’analisi sul gap che separa il calcio italiano da quello europeo: “L’anno scorso l’Inter è arrivata in finale di Champions, la Roma di Europa, noi ne abbiamo persa una a tre minuti dalla fine dei supplementari… non è vero che ci sia un grosso distacco. Normale poi che in squadre come City e Real ci siano giocatori con qualità individuali e tecnica superiori. Ad ogni modo, se fino a quest’anno è stata una competizione a sé, dall’anno prossimo la Champions sarà una competizione diversa“.
Sul valore delle ultime partite di campionati, pesanti come finali: “A questo punto della stagione una vittoria vale quanto due perché mancano meno partite, quindi la ricerca del successo è molto importante. Gli sconti diretti altrettanto. Dopo il Cagliari che lotta per la salvezza, avremo Milan e Roma (seconda e in lotta per qualificarsi in Champions), poi un altro scontro diretto col Bologna. Bisogna mettersi al loro livello e lottare per ottenere un buon risultato”.
Gli obiettivi finali, l’elogio a Ranieri e le condizioni di Szczesny
Un discorso inerente gli obiettivi di squadra e le voci di mercato: “In questo periodo della stagione ci sono sempre voci di mercato su allenatori e giocatori. Ho detto ai ragazzi che da luglio si lavora 6/7 mesi per raggiungere gli obiettivi stagionali. Finché giocavi la Champions, l’obiettivo era superare la fase a gironi, ora che non l’abbiamo giocata, i due focus erano era la finale di Coppa Italia e stare entro il quarto posto. Li stiamo rispettando e deve continuare ad essere chiaro l’obiettivo da prendere”.
Dopodiché ha elogiato Claudio Ranieri, in relazione a una domanda sulle etichette spesso assegnate in modo definitivo e frettoloso nel mondo del calcio. Queste le sue parole: “È da una vita nel calcio, ha ottenuto obiettivi di ogni tipo in Italia e all’estero e per questo merita solo complimenti. Oltre che un grande allenatore, è una persona intelligente e di buon senso. Lo si capisce da come ha gestito le difficoltà stagionali del Cagliari”.
Piccolo spazio a un pronostico sulla vincitrice dell’attuale Champions League: “Insieme al Manchester City, il Real Madrid è in questo momento la squadra più forte. Quindi quella col Bayern sarà una bella sfida perché quando i tedeschi arrivano in semifinale diventano un club noioso”.
Infine Massimiliano Allegri ha concluso la conferenza stampa chiosando sulle scelte di formazione da schierare per Cagliari-Juventus: “Szczesny sta bene, è a disposizione. Vedrò nella rifinitura di oggi di sciogliere gli ultimi dubbi che ho ma che non sono tanti“.