Milan, Conceição: “Walker out, Pulisic non ha 90′. Su Theo e Gimenez…”
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Sergio Conceicao, allenatore Milan (imago)
Le parole di Sérgio Conceição in vista della sfida tra Torino-Milan, match valido per la 26ª giornata di campionato di Serie A
Si è tenuta oggi la conferenza stampa di Sérgio Conceição in vista di Torino-Milan, valido per la 26ª giornata di campionato di Serie A.
La squadra rossonera ha il compito di rialzarsi dopo l’eliminazione dalla Champions League avvenuta martedì 18 febbraio contro il Feyenoord.
La società e lo stesso Conceição hanno dimostrato molta delusione per quanto accaduto. Ora il Milan dovrà cercare di portare a casa punti in campionato per risalire la classifica.
In vista del match contro la squadra di Vanoli, l’allenatore rossonero è tornato a parlare in conferenza stampa: ecco le sue parole
Le dichiarazioni di Sergio Conceição
L’allenatore del Milan ha esordito così: “È una partita molto importante contro un avversario difficile. Storicamente è una partita difficile. Noi dobbiamo concentrarci su oggi e domani”.
Conceição ha parlato dei singoli: “Theo giocherà domani? Lui è un patrimonio del club che ha dato tanto alla squadra. Per domani è disponibile per giocare. Joao Felix? Contro il Feyenoord l’ho lasciato in campo per decisione mia. Siamo tutti capaci a prendere decisioni alla fine della partita. Walker? Per domani non sarà disponibile. Pulisic non ha 90 minuti. Gimenez sta migliorando giorno dopo giorno ma se mi chiedete se è al top, no non lo è. Giocando ogni 3 giorni partite decisive sei sempre sulla linea rossa. Domani mi aspetto una partita difficile. Hanno centrocampisti interessanti come Ricci e degli attaccanti molto rapidi. Hanno sempre un approccio positivo per arrivare alla vittoria”.
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L’intervista post-partita dell’allenatore del Milan
Ha poi proseguito: “Nel calcio nel bene o nel male devi sempre ricominciare e lavorare per la partita dopo. Ho visto il gruppo concentrato. Ci è costata molto. Avevamo preparato bene la partita contro il Feyenoord e sapevamo di poter fare meglio. Noi dobbiamo continuare a lavorare e continuare la nostra evoluzione. I nostri obbiettivi ora sono il quarto posto e la coppa Italia. Pressione? Conoscevo la storia del Milan ed è normale che in un club di questa dimensione quando non si vince si ha più difficoltà. Ho il feeling per le cose difficili, sarei potuto andare da altre parti ma sono fatto così“
Ha concluso così: “Non sono un calcolatore, sono un appassionato e penso sempre al calcio, anche quando vado a casa. Lavoriamo tanto”.