Milan, Conceição: “Il cambio di Leao? Non al meglio fisicamente e per atteggiamento”

Le dichiarazioni pronunciate da Sergio Conceição nell’intervista rilasciata al termine di Torino-Milan della 26ª giornata di Serie A.

Si è appena conclusa allo Stadio Olimpico di Torino, la sfida tra Torino e Milan, gara che in seguito al derby d’Emilia continua questo sabato di Serie A.

Sfida che metteva in contrasto le, seppur diverse, ambizioni, delle due squadre, con i giocatori di Sergio Conceição che dopo l’eliminazione dalla Champions League puntavano al riscatto, mentre quelli di Paolo Vanoli cercavano una vittoria che mancava ormai da tre partite.

La partita si è conclusa con il risultato di 2-1. Il Torino è andato in vantaggio grazie all’autogol del Milan dopo un errore di Maignan e Thiaw e ha raddoppiato con la rete Gineitis. Per i rossoneri ha segnato Reijnders.

Al termine della partita, Sergio Conceição ha analizzato l’andamento di Torino-Milan nell’intervista rilasciata.

Torino-Milan le parole di Conceição

L’allenatore rossonero ha esordito dicendo: “Mi dispiace per i tifosi che hanno visto queste partite, gli ultimi 12/15 gol subiti sono tutti errori non forzati, non si parla più di tattica o strategia, e anche io non me lo spiego, noi ci siamo fatti gol da soli in pratica. In questo momento succedono cose che non sappiamo controllare e noi dobbiamo essere più forti, capisco che anche per i giocatori non sia facile, ma oggi il migliore in campo è stato Milinkovic, le statistiche sono dalla nostra parte, ma ultimamente gli episodi ci stanno condizionando troppo.“

Ha poi continuato dichiarando: “Leao è uscito perché non era al meglio sia fisicamente che per l’atteggiamento, ma abbiamo tanti giocatori, non bisogna concentrarsi sulle sostituzioni, prendere gol così è davvero ridicolo e la squadra soffre per forza.”

Sergio Conceição ha poi commentato: “Musah era ammonito e potevamo soffrire le ripartenze del Torino, non volevo rischiare e ho cambiato qualcosa a livello tattico nel finale mettendo giocatori più offensivi, perché volevo dare un segnale alla squadra, volevo provare a vincerla.”

Infine ha terminato l’intervista affermando: “I tifosi hanno ragione in tutto, hanno ragione ad avercela con noi, un club storico come il Milan non può mostrare questo. Noi siamo uniti tutti insieme ed è giusto prendersi la critiche“