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Chi è Gonçalo Ramos, il nuovo attaccante del Portogallo

Alla vigilia dell’ultimo ottavo di finale di questi Mondiali tra Portogallo e Svizzera, il CT lusitano Fernando Santos aveva espresso qualche dubbio sulla titolarità di Cristiano Ronaldo. Contro la Svizzera, effettivamente, CR7 è partito dalla panchina a favore della punta ventunenne Gonçalo Ramos. L’attaccante del Benfica non poteva sognare esordio migliore, dato che ha realizzato una tripletta in 70 minuti, spostando tutti i riflettori su di sé. Ma chi è Goncalo Ramos? Di seguito la storia del portoghese dall’inizio della carriera fino alla tripletta nei Mondiali.

Portogallo, chi è Goncalo Ramos

Goncalo Ramos è nato a Olhão il 20 giugno 2001, nella regione meridionale dell’Argarve. Ha mosso i primi passi nella squadra giovanile della sua città natale: l’Olhanense. All’età di 12 anni è stato acquistato dalla squadra giovani del Benfica e scalando tutte le varie categorie con la squadra di Lisbona ha raggiunto la prima squadra. Lo step decisivo è avvenuto dopo un inizio assolutamente travolgente con la squadra B del Benfica nella stagione 2020/21 dove con sette gol e due assist nei primi tre turni della Seconda divisione, il salto nella squadra A è diventato inevitabile.

Tra le stagioni 2018-19 e 2019-20 ha dimostrato le grandi capacità realizzative vincendo in due occasioni la classifica dei marcatori in altrettante competizioni. Nel primo anno ha realizzato 4 reti nel Campionato Europeo U19 vincendo il titolo di marcatore e giocando insieme all’attuale compagno di nazionale Vitinha. Nell’anno 2019-20 ha segnato 8 gol nella Youth League comandando la classifica marcatori del torneo perdendo però la finale contro il Real Madrid U19. La porta si aprì per la prima squadra grazie anche a Bruno Lage, che convinse Jorge Jesus a dargli un posto nella squadra 2021/22, anche in mezzo a tanta competizione e passo dopo passo è riuscito a conquistare il ruolo da titolare nel Benfica.

Le parole dell’ex allenatore

Con Jorge Jesus sulla panchina del Benfica, il classe 2001 non aveva convinto al massimo, anche per le deludenti prestazioni della squadra. Con l’esonero dell’attuale tecnico del Fenerbahçe e l’arrivo di Nélson Veríssimo il giovane attaccante ha iniziato a dimostrare il proprio valore.

Queste, inoltre, le parole dell’ex tecnico della squadra B Renato Paiva con il quale ha lavorato nelle varie giovanili del Benfica.

Una caratteristica innegabile che segnalava che Gonçalo poteva fare una carriera molto bella e di alto livello era la sua ambizione. Era e penso che sia ancora un ragazzo che considera l’allenamento come un momento molto importante. Lavora sodo, è uno a cui piace imparare e sa ascoltare. Poi è un ragazzo che dà tutto quello che ha e quello che non ha, puoi contare su di lui per tutto ciò che serve”, dice l’allenatore portoghese, che è recentemente diventato campione ecuadoriano. “Abbiamo iniziato con lui come mezzo interiore, dalla dimensione fisica e dall’enorme raggio d’azione. Si è presentato come un 8, con molti gol, ma anche con una forte disponibilità difensiva, recuperando molti palloni. Ma poi ha fatto così tanto gol e ha finito così bene in allenamento che abbiamo iniziato a pensare alla possibilità di metterlo come seconda punta. Da lì è statala sua grande esplosione, quando ha iniziato a segnare gol inarrestabili in tutti i livelli”

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Redazione