Ieri Fabio Paratici è stato in Italia per discutere alcune cessioni dei suoi prospetti più giovani. Con la Roma ha parlato di Joe Rondon, mentre con la Sampdoria i dialoghi sono girati intorno a Bryan Gil. La trattativa è tutta da impostare, anche perché sul giocatore non si è mossa solamente la Doria. Dopo l’esperienza in Liga nella seconda metà della stagione, gli Spurs sembrano intenzionati a girare nuovamente il ragazzo in prestito, per farlo crescere e giocare, chissà che non sbarchi proprio a Genova.
Bryan Gil è un esterno offensivo di sinistra classe 2001. Cresce calcisticamente nel paese in cui è nato, la Spagna, nel settore giovanile del Siviglia. La prima parte di carriera è caratterizzata da una lunga gavetta, che lo porta qua e là per la Liga da un prestito all’altro. Nel 2020/2021, in prestito all’Eibar, si distingue in una stagione piuttosto positiva, considerando che aveva appena 20 anni. 28 partite giocate, 4 gol e 3 assist. La personalità non gli manca e su di lui arrivano subito le attenzioni della Premier League, in particolare dell’ex dirigente juventino, che lo porta a Londra per una cifra vicina ai 25 milioni.
Purtroppo, dal suo arrivo in Inghilterra, Bryan Gil non è riuscito a continuare nel suo percorso di crescita. Nella prima metà di stagione, rimanendo in casa Spurs, ha collezionato ben 20 presenze, ma senza andare mai in rete e regalando un solo assist. Questa situazione convince Paratici a cercargli un prestito semestrale. Si fa avanti il Valencia e Bryan Gil rientra in patria, ma anche qui fatica a imporsi: le occasioni per giocare sono tante (17), le reti, invece, sono zero (con 1 assist all’attivo).
Gil è un’ala brevilinea dotata di un’accelerazione impressionante, che controlla grazie alla sensibilità del suo mancino. È dotato di un buon cross e di una discreta visione di gioco, e quando ha l’opportunità cerca il tiro da fuori oppure punta la porta a testa bassa. Insomma, di soluzioni ne ha molte nei suoi piedi, ma nell’ultimo periodo ha faticato. Vedremo se la Samp troverà l’intesa con il Tottenham e se Bryan saprà ripartire dalla Serie A.
A cura di Andrea Dotto