Dopo la vittoria della Juventus, 2-0 a Torino contro la Cremonese, i bianconeri, a tre giornate dal termine, si sono portati al secondo posto solitario dietro al Napoli, campione d’Italia da ormai da più di una settimana. La Cremonese, invece, è rimasta penultima a -6 dalla zona salvezza e vede le possibilità di rimanere in Serie A ridursi sempre di più. Della gara dell’Allianz Stadium e, nello specifico, della prestazione del portiere grigiorosso di Marco Carnesecchi ha parlato l’ex calciatore Antonio Cassano, che ha postato un’intervista sul proprio profilo Instagram.
L’ex attaccante della Sampdoria, ha espresso il proprio parere sulla prestazioni di Juventus e Cremonese: “La Juve ieri in campo sembrava il Manchester City, e non lo è assolutamente. Ha fatto una buona partita, contro una squadra che, però, è molto inferiore a lei e a tutte le altre della Serie A. I bianconeri hanno vinto la gara, ma i tre punti non erano neanche in discussione. Ora sono secondi in classifica”.
L’ex attaccante di Milan e Inter, tra le altre, ha poi espresso, senza giri di parole, un giudizio sull’estremo difensore della formazione di Ballardini: “La Cremonese ha un portiere, Carnesecchi, di cui tutti parlano bene, ma che secondo me è una pippa. Ogni due per tre fa delle cose allucinanti” ha dichiarato.
Dopo il giudizio su Juventus-Cremonese, poi, Antonio Cassano si è spostato ad analizzare la gara tra Monza e Napoli: “Il Napoli ormai è in vacanza. È normale che ora siano scarichi, con poca adrenalina. Ma comunque alla squadra di Spalletti non si può dir nulla, anche contro il Monza nonostante la sconfitta, e nonostante i due rigori non dati, hanno continuato a dominare il gioco, a creare occasioni e giocare a calcio”.
“C’erano 4/5 ragazzini in campo nel Napoli, ma si è comunque visto che sono i più forti, anche se davanti avevano un Monza che è in gran forma e voleva fare bella figura davanti ai propri tifosi. Il Napoli è la squadra più forte e più bella degli ultimi 40/50 anni, che ha vinto lo scudetto giocando a calcio e dominando, non speculando” ha concluso Cassano.