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Cassano: “Milan? Sta scherzando col fuoco. Non posso credere che si stia giocando la semifinale”

A poche ore dal calcio d’inizio di Napoli-Milan, gara valida per il ritorno dei quarti di finale di Champions League, Antonio Cassano torna a far parlare di sé. Durante una trasmissione in diretta Twitch del canale ChristianVieriOfficial, l’ex attaccante rossonero ha parlato di vari temi: dalla Juventus di Allegri ad un’eventuale semifinale del Milan, passando per l’Inter di Simone Inzaghi.

Le parole di Cassano su Allegri

L’ex Milan ha parlato così di Massimiliano Allegri e della Juventus: “C’è chi lo fa passare per genio, la partita con il Sassuolo è stata a dir poco vergognosa. I miei aggettivi sono finiti, la partita poteva finire 7-0. Per 70 minuti il Sassuolo ha creato e giocato, con un miracolo di Perin e un palo. Il primo mezzo tiro in porta è stato di Danilo, poi una parata di Consigli su colpo di testa di Gatti: fine. Prego che torni De Zerbi in Italia perché non posso vedere un allenatore che non ha né capo né coda.

Non sa far giocare la squadra e che non sa comunicare. Il suo calcio è fermo, non lo sa fare. Se al Milan non avesse avuto una squadra clamorosa non avrebbe vinto niente, è un disastro. Non posso credere che la Juve sia fuori e il Milan si stia giocando una semifinale, di cosa parliamo?”.

Sul Milan

“Deve giocare con la Lazio, a Torino con la Juve: sta scherzando col fuoco. Avrà anche una trasferta tremenda con lo Spezia, che si vuole salvare. E l’ultima a Verona. Poi devi andare a Roma contro i giallorossi ed è complicato. Non è detto che se fai turnover poi i giocatori corrono a mille all’ora, è un meccanismo particolare. Il Milan non deve pensare di vincere la Champions, ma di andare in Champions. Stanno rischiando. Questo il commento di Antonio Cassano sui rossoneri, impegnati in una serie di gare difficili in Serie A.

Sull’Inter

Cassano ha dato poi una sua idea della differenza di rendimento dei nerazzurri tra campionato e Champions: “In coppa sai che non puoi sbagliare niente, è una competizione che va in automatico, c’è il mondo che ti guarda e sei concentrato al 100%.

In campionato l’allenatore deve dare qualcosa in più per stimolarti, se sei molle fai brutte figure e perdi 11 partite. Alla fine della stagione ti mandano a casa”.

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Redazione