Caso Mendy, Vinicius: “La sua vita non sarà più la stessa”
Benjamin Mendy è stato assolto alla duplice accusa di stupro e tentato stupro. L’ex terzino del Manchester City, oggi svincolato proprio per queste accuse, ha ricevuto la piena assoluzione da parte della Chester Crown Court. Il calciatore si era sempre proclamato innocente e dopo quasi due anni di calvario si è finalmente tolto questo enorme peso dalle spalle. Il francese ha perso due anni di carriera e oltre al danno professionale ci sarà da risanare anche quello personale. In questi giorni molti suoi colleghi sono intervenuti sui social per supportarlo. Tra questi Pogba, Depay e Vinicius.
Mendy assolto dalle accuse di stupro: il messaggio di Vinicius
Campione del mondo nel 2018, Mendy era stato accusato di aver violentato una donna di 24 anni, nella sua villa nel Cheshire nel 2020, e di aver tentato di violentarne un’altra due anni prima. In totale era alle prese con nove capi di imputazione ma dopo un lungo percorso giudiziario è stato dichiarato innocente. Il terzino non gioca una partita ufficiale dal 15 agosto 2021 e ora dovrà trovarsi una nuova squadra.
Vinicius Jr ha commentato così la situazione dell’ex Citizen: “Mi dispiace per tutto quello che hai passato, Benjamin Mendy. Hai perso due anni di carriera, ma questo è il minimo di tutta questa situazione… E il danno psicologico? Sicuramente la tua vita non sarà più la stessa. La cultura della distruzione della reputazione ha fatto un’altra vittima.
Fino a quando saremo accusati e condannati senza avere il diritto alla difesa elementare? Le notizie false vengono create e diffuse senza verificare alcun fatto (cosa che personalmente ho sentito molto in queste festività) e poi la situazione non fa che peggiorare. Essere responsabili sarebbe il minimo per qualsiasi professionista, ma oggi il lavoro serio è diventato un’eccezione. Non ci sono limiti per ottenere più clic e coinvolgimento. La mia domanda è cosa sarà fatto per riparare il danno?”.
Anche Pogba e Depay avevano difeso Mendy
Anche Pogba aveva esultato per il suo connazionale:“Sono così felice per te fratello. Tutte le persone che parlavano male di te ora voglio vederli pulire il tuo nome. Non vedo l’ora di rivederti in campo”.
Depay, invece, ci era andato giù pesante: “Chi aiuterà questo mio fratello a guarire? Chi sarà responsabile per il danno alla sua reputazione? Come farà a riavere la sua carriera? Molti anni di sacrifici per diventare un calciatore professionista… Ora cosa!? Non ho mai toccato questo argomento perché non conoscevo tutti i dettagli, ma gli ho parlato una volta su FaceTime mentre era dietro le sbarre e l’ho affrontato in campo un paio di volte. Non ho visto alcun male in quell’uomo. Non possiamo accettare che questo accada a noi atleti. Chi ci difenderà nel momento del bisogno, e non quando il danno è già stato fatto? Non distogliete lo sguardo gente…! Chi c… difende noi atleti? Dove sono le grandi associazioni quando ne abbiamo bisogno? Preghiamo tutti affinché Benjamin riacquisti la salute mentale, la forza fisica e spirituale!”