Carboni, il Verona tenta il prestito per il talento dell’Inter
Il Verona, dopo aver ufficializzato l’arrivo in panchina di Cioffi, comincia a muovere i primi passi sul mercato in entrata. Tra i profili che la società ha vagliato negli ultimi giorni spicca quello di Franco Carboni, argentino classe 2003 attualmente di proprietà dell’Inter. Nelle ultime ore il ds Marcorru, anche lui neo arrivato in casa Verona, ha fatto visita nella sede dell’Inter. L’obiettivo è quello di portare il talento italo-argentino al Bentegodi in prestito. Scopriamo di più su questo Franco Carboni.
Chi è Franco Carboni, l’eclettico difensore che piace al Verona
Franco Carboni di secondo nome fa Ezequiel, proprio come il padre, anche lui calciatore professionista. In comune con lui, e con il fratello Valentin, c’è proprio l’Inter. Torniamo al 2010. Il Catania di Mihajlovic stende 3-1 l’Inter di Mourinho, che qualche mese dopo alzerà la Champions League. Uno dei tre marcatori è proprio Ezequiel Carboni, i cui figli oggi giocano entrambi nella Primavera dell’Inter. Insomma, il calcio è spesso una questione di famiglia.
Franco, sempre per una questione famigliare, inizia la sua carriera da Catania, in Serie C. Ma presto si fa notare dai nerazzurri, che lo prelevano e lo consegna a Christian Chivu. È nell’ultima stagione che il giovane cresce maggiormente, con la Primavera gioca 29 partite, segnando 2 gol e servendo 8 assist. A queste apparizioni si aggiungono i sei match da titolare in UEFA Youth League, conditi da 2 assist.
La posizione che predilige maggiormente è quella di terzino sinistro, che con Chivu è state ulteriormente raffinata. Malgrado questo, Carboni è un esterno a tutta fascia, dotato di grande corsa e intensità, oltre che un ottimo controllo di palla e un piede in grado di pennellare cross molto precisi e tagliati. Questo lo rende un terzino estremamente moderno, che allenandosi spesso con Perisic e Dumfries non può che essere cresciuto moltissimo. L’esordio in Serie A, malgrado le molte convocazioni in Prima, non è ancora arrivato, chissà che non arrivi proprio con il Verona di Cioffi.
A cura di Andrea Dotto