Nella prima settimana di agosto la squadra italiana più attiva sul calciomercato in entrata è senza dubbio l’Atalanta. Nel complesso tutta la sessione estiva orobica è stata un concentrato di dinamismo: agli ingressi di Adopo e Kolašinac a parametro zero, ha fatto seguito l’acquisto di Bakker dal Bayer Leverkusen. Dopodiché le remunerative cessioni di Boga e Højlund hanno rappresentato la svolta, avviando un vero e proprio processo di rinnovamento dell’attacco. Gli acquisti di El Bilal Touré e dei prossimi due nuovi volti dovrebbero aver finalmente accontentato le richieste di Gasperini, sempre desideroso di nuove punte. Analizziamo, pertanto, come cambierebbe il reparto offensivo dell’Atalanta dopo l’innesto di Gianluca Scamacca e il probabile arrivo Charles De Ketelaere.
Superando la concorrenza dell’Inter, i bergamaschi si assicurano un centravanti di razza con uno spiccato senso del gol. Secondo i dati raccolti da Opta, Gianluca Scamacca è – assieme a Moise Kean – uno dei soli due italiani nati dal 1999 in poi a vantare almeno 40 reti in tutte le competizioni dei cinque maggiori campionati europei. Ne hanno segnate 40 lui e 47 lo juventino. Potrebbe sposarsi bene al calcio gasperiniano vista la sua tendenza a legare il gioco con buona tecnica e aprire gli spazi svuotando l’area agli incursori (Pašalić su tutti).
Non solo, l’ex Sassuolo ha già dimostrato lo strapotere fisico che gli consente di duellare ad alta quota con gran parte dei difensori di Serie A. Senza dimenticare la potente conclusione dalla distanza di cui dispone – vedi gol a San Siro contro il Milan – recentemente evidenziata da Alessio Dionisi nel corso di un’intervista. Insomma, parliamo di un calciatore piuttosto completo in grado di raggiungere quota 16 gol in campionato in una squadra – il Sassuolo – dall’abbondante produttività offensiva. L’unica incognita riguarda la condizione atletico-fisica che ultimamente lo ha penalizzato.
Gasperini adora valorizzare gli attaccanti come testimoniano, ad esempio, le statistiche realizzative di Zapata. Questo lo score del colombiano nelle annate atalantine, calato per cause fisiche nell’ultimo biennio: 28 nel 2018/19, 19 nel 2019/20, 19 nel 2020/21, 13 nel 2021/22 e 2 nel 2022/23. Scamacca contenderà (e, perché no, condividerà con lui) il posto a Touré, giocatore meno concreto ma più adatto al lavoro sporco, di sponda e strappi profondi. Entrambi disporranno di ampio minutaggio, dal 1′ oppure a gara in corso, garantendo soluzioni differenti alla causa bergamasca.
Oltre a Scamacca, sembrerebbe in dirittura d’arrivo anche la trattativa che porterebbe Charles De Ketelaere all’Atalanta. La società lombarda sembra decisa di puntare su un talento forse nascosto, ma sicuramente da sgrezzare. Sarà questo il compito principale di Gasperini che di solito ci sa fare coi più giovani. Il 2001 non ha retto la pressione di una piazza storica come il Milan, a tal punto che le sue statistiche rossonere sono impietose: 0 gol e 1 assist in 40 presenze ed olte 1400 minuti.
Tatticamente il ragazzo si andrebbe a collocare sulla trequarti, alle spalle di due punte. Un ruolo che negli ultimi anni ha esaltato giocatori del calibro di Gómez, Pašalić, Malinovskyi e Koopmeiners sia dal punto di vista calcistico che fantacalcistico. Tuttavia le sue doti tecniche nello stretto e la peculiarità del piede mancino in quella zona del rettangolo verde sono caratteristiche ad oggi assenti nel roster nerazzurro. La trattativa che lo porterebbe a Bergamo potrebbe concludersi a breve, infatti definito l’accordo con il Milan sulla base del prestito con diritto di riscatto, adesso bisogna convincere il giocatore, con il quale c’è stato un incontro positivo con i propri agenti anche se è alta la richiesta sull’ingaggio e sulle commissioni.